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Banche, da oggi vigilanza unica alla Bce: ecco come

Il giorno della rivoluzione è arrivato. Da oggi la Banca centrale europea assume la responsabilità della vigilanza su 120 gruppi bancari europei, di cui 15 italiani. In tutto, sono coinvolte poco meno di 5mila banche. Diventa così operativo il Meccanismo unico di Vigilanza, uno dei tre pilastri dell’Unione Bancaria insieme al Meccanismo unico di risoluzione delle crisi, in vigore nel 2016, e al Fondo Unico per le crisi bancarie, che prenderà il via dal 2025. 

CHI GESTISCE IL NUOVO POTERE?

Il nuovo compito della Bce – che si somma all’esercizio delle funzioni di politica monetaria per la tutela della stabilità dei prezzi – sarà svolto dal Single supervisory mechanism (Ssm), nuovo organo dell’Eurotower che ha l’obiettivo di prevenire e scongiurare gli shock sistemici. A guidarlo è la francese Daniele Nouy, ex segretario generale dell’Autorità di controllo della Banca centrale di Parigi, che risponderà direttamente a Mario Draghi.

Numero due del Ssm è la tedesca Sabine Lautenschlager, ex vice presidente della Bundesbank ed ex direttore generale della BaFin, l’organo tedesco di vigilanza bancaria. Altri tre membri completano il board del nuovo organo di vigilanza: l’italiano Ignazio Angeloni, la canadese Julie Dickson e la finlandese Sirkka Hamalainen. 

COME FUNZIONA IL SSM?

Il principio fondamentale è la divisione degli istituti in due grandi classi: quelli significativi (circa 1.200), su cui la Bce eserciterà una supervisione diretta con verifiche giornaliere, e quelli meno significativi (circa 3.700), su cui l’Eurotower vigilerà in collaborazione con le rispettive banche centrali. In Italia il referente di Francoforte è Fabio Panetta, vice direttore generale di Bankitalia. 

In realtà, in caso di necessità il Ssm avrà il potere di acquisire la vigilanza anche sugli istituti sorvegliati dalle Banche centrali nazionali entro pochi giorni o poche ore, a seconda del livello di emergenza.

QUALI SONO I NUOVI POTERI DELLA BCE?

La Bce potrà fare ispezioni dirette in banca, imporre rafforzamenti patrimoniali aggiuntivi, dare o meno il via libera alle acquisizioni, autorizzare o ritirare la licenza bancaria. In caso di irregolarità, le sanzioni amministrative potranno arrivare fino al doppio degli utili ricavati o delle perdite evitate grazie alla violazione. In caso di profitti non calcolabili, la sanzione massima arriverà al 10% del fatturato complessivo annuo realizzato nell’esercizio finanziario precedente. Le multe saranno possibili anche in caso di inosservanza di una decisione o di un regolamento in materia di vigilanza.

QUALI SONO I GRUPPI ITALIANI SOTTO LA SUPERVISIONE DIRETTA DELLA BCE?

L’elenco è il seguente: Carige e Monte dei Paschi (le uniche banche italiane bocciate agli stress test: dovranno colmare un gap di capitale rispettivamente di 814 milioni e 21, miliardi di euro), i colossi Intesa Sanpaolo e Unicredit, Mediobanca – Banca di credito finanziario, Ubi Banca, Popolare dell’Emilia Romagna, Popolare di Milano, Popolare di Sondrio, Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Credito Emiliano, Credito valtellinese, Iccrea Holding e Veneto Banca. 

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