Ancora pioggia di multe sulle banche. Stavolta le sanzioni arrivano da entrambe le sponde dell’Atlantico, per un totale di oltre 2,5 miliardi di euro che toccherà pagare a cinque tra le maggiori banche mondiali per una vicenda di manipolazione dei cambi. A finire nel mirino sia della statunitense Cftc, l’authority dei mercati dei derivati, sia della britannica Fca, sono gli istituti britannici Hsbc e Rbs, le americane Citibank e JP Morgan Chase e la svizzera Ubs, quest’ultima punita anche dalla connazionale Finma.
La Financial Conduct Authority ha multato per oltre 200 milioni di sterline ciascuna delle cinque banche per un totale di 1,1 miliardi per non avere “controllato le procedure di business nelle operazioni sul mercato dei cambi G10 spot”, che è di “importanza sistemica”. Si tratta in effetti di un mercato in cui circolano 5.300 miliardi di dollari ogni giorno e per il 40% transitano via Londra. L’Authority britannica avverte che sta proseguendo le indagini su Barclays, che riguardano anche altre aree del mercato dei cambi e annuncia l’avvio di “un programma di risanamento” sull’intero settore.
