La riscossa del petrolio ha favorito la ripresa dei mercati europei, a metà seduta in terreno positivo dopo l’avvio debole.
Anche a Piazza Affari prevale il segno più: l’indice Ftse Mib guadagna più di mezzo punto attorno a 17.800 punti. Nel Vecchio Continente la migliore è Madrid +0,92% davanti a Francoforte +0,6% e Parigi +0,5%. Londra +0,1%.
Il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,141.
Il rendimento del Btp a 10 anni è 1,47%, invariato da ieri.
La decisione del Senato brasiliano di promuovere (55 favorevoli contro 22) la procedura di impeachment del presidente Dilma Rousseff ha coinciso con un rialzo del real +0,5%.
Da rilevare anche il rimbalzo del rublo +2%, al seguito del petrolio. Il Brent è scambiato a 47,9 dollari al barile (+0,7%), Wti a 46,6 dollari (+0,9%).
L’indice Eurostoxx Oil & Gas guadagna l’1,2% ed è il migliore della giornata.
Eni sale dell’1,1%, Tenaris+2,5%, Saipem+3,3%. A Parigi Total avanza dell’1,3%.
Due delusioni frenano il listino italiano. Generali perde il 2,9% a 12,73 euro dopo aver annunciato un utile netto del primo trimestre pari a 588 milioni di euro, in calo del 13,8% rispetto a un anno prima e inferiore al consensus degli analisti (600 milioni). In mattinata il titolo è stato sospeso per eccesso di ribasso a 12,46 euro. “La Borsa in questo periodo credo abbia una certa volatilità. Io, invece, sono convinto che i risultati dimostrino la solidità della società e la validità dell’equipe”. Così, a margine di un convegno su Ariberto Miglioli, il presidente di Generali, Gabriele Galateri, ha commentato la reazione di Piazza Affari alla trimestrale dell’istituto.
Drastica caduta anche per Tod’s -5,08%, a 57,90 euro che ha chiuso il primo trimestre con un fatturato in calo del 3,1% a 249,6 milioni, sotto le attese del mercato, e avverte che il consensus degli analisti di una crescita del 4% dei ricavi appare oggi “un po’ impegnativo”. Credit Suisse ha abbassato il giudizio a Underperform da Neutral.
Nel lusso soffrono anche Luxottica -1,5% e Ferragamo -0,9%.
La Borsa di Milano si consola con la boccata d’ossigeno per i titoli bancari. Rimbalza dopo le perdite da brivido della settimana il Banco Popolare+2,1% (ieri 9%), altraino di Pop.Milano +2%. Giuseppe Castagna, ad di Piazza Meda, ha confermato che saranno rispettati i concambi già prefissati, nonostante le turbolenze di borsa.
In ripresa anche Unicredit +2,8% e Monte Paschi+2,2%. Intesa+0,8%.
Incerti i titoli industriali: Leonardo +0,17%, Fca +0,13%,StM +0,1%.