Continua a crescere la raccolta delle banche italiane, che a febbraio è salita a 1.759,5 miliardi, in progresso del 2,7% su base annua e del 2,5% rispetto a gennaio 2013. Ancora in crescita la componente depositi (+7,3%, dopo il +6,7% di gennaio 2013), mentre resta negativa la dinamica delle obbligazioni, ovvero della raccolta a più lungo termine (-6%). I dati sono contenuti nell’Outlook mensile dell’Abi.
Ancora in lieve calo, invece, gli impieghi: il mese scorso il totale dei prestiti a residenti in Italia è arrivato a 1.917,3 miliardi di euro, segnando una flessione annua dell’1,2% (dal -1,5% del mese precedente). L’ammontare complessivo dei prestiti, sottolinea l’Abi, si è confermato anche a febbraio “nettamente superiore” all’ammontare complessivo della raccolta.
Si conferma in lieve flessione, stabile rispetto al mese precedente, la dinamica dei finanziamenti a famiglie e imprese, che ha segnato una variazione annua del -2,8% a febbraio, in linea con l’evoluzione delle principali grandezze macroeconomiche (Pil e investimenti).
Quanto alle sofferenze lorde, a gennaio sono salite a 126,1 miliardi, 1,2 miliardi in più rispetto a dicembre 2012 e 18,8 miliardi in più rispetto a gennaio 2012, con un incremento tendenziale annuo del 17,5%. In rapporto agli impieghi, sono risultate pari al 6,4% (da 5,4% di gennaio 2012).
Le sofferenze nette hanno toccato quota 63,9 miliardi, in leggera diminuzione (circa 700 milioni in meno) rispetto al mese precedente e circa 14,3 miliardi in più rispetto a gennaio 2012 (+28,8% l`incremento annuo). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è attestato al 3,4% a gennaio, dal 2,59% di gennaio 2012 e in linea con il valore di dicembre 2012.