Prosegue il trend di crescita delle sofferenze bancarie. Secondo l’Outlook mensile pubblicato oggi dall’Abi, a fine luglio lo stock lordo era pari a circa 114,2 miliardi, un miliardo in più rispetto a giugno e 15,2 miliardi in più rispetto a luglio 2011, per un incremento annuo del 15,4% circa.
In rapporto agli impieghi, le sofferenze sono risultate pari al 5,7% (erano al 5% un anno prima). Al netto delle svalutazioni, sempre a fine luglio, sono risultate pari a quasi 65 miliardi (+21,6% su anno). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è collocato al 3,34%, contro il 3,31% di giugno e il 2,77% di luglio 2011.
Intanto, dopo quattro mesi consecutivi con il segno meno è tornata a crescere ad agosto la raccolta complessiva (depositi e obbligazioni). Il dato ha segnato un lieve incremento tendenziale annuo (+0,26%), attestandosi a 1.721 miliardi di euro. Nel corso dell’ultimo anno, lo stock della raccolta è aumentato di circa 4,5 miliardi di euro.
In particolare, i depositi da clientela residente hanno registrato un tasso di variazione tendenziale del 3,5% (dal +1,9% di luglio 2012), il valore più alto da luglio 2010, mentre la variazione annua delle obbligazioni è risultata pari a -5,5% (-5,7% a luglio 2012).
Infine, sempre ad agosto, la dinamica dei prestiti bancari ha registrato una lieve flessione. Il dato si è attestato a 1.936,3 miliardi di euro, pari a -0,23% su base annua (contro il +0,07% del mese precedente).
Da gennaio scorso la dinamica degli impieghi delle banche italiane è sostanzialmente stabile, con variazioni positive o negative inferiori a un punto percentuale, ad eccezione di aprile (che aveva segnato +1,26%).