Il colosso finanziario con sede a Francoforte, Deutsche Bank, ha ridotto il target price di 5 istituti di credito italiani. Unicredit (-1,46%) si è visto diminuire il suo prezzo obiettivo da 1,6 a 1,3 euro e Intesa Sanpaolo (-1,80%) da 2,1 a 1,9 euro confermando il rating buy. Non ha convinto l’istituto di Francoforte nemmeno Banco Popolare (-1,63%) il cui target price è stato tagliato da 1,7 a 1,6 euro. Allo stesso modo Ubi (-1,73%) è sceso da 3,7 a 3,1 euro e Credem (-1,58%) da 3,4 a 3,1 euro confermando la raccomandazione hold. Confermati invece i prezzi obiettivi su Banca Mps (-1,39%), a 0,7 euro, e su BPMilano (+1,47%), a 1,4 euro, con rating rispettivamente a buy e a hold.
Deutsche Bank ha anche abbassato le stime di utile netto del settore del 13% per il 2011, del 42% per il 2012 e del 26% per il 2013. L’istituto di Francoforte prevede una “recessione in Europa e in Italia nei prossimi 12 mesi. Questo impatterà negativemente i ricavi al netto degli interessi delle banche, gli accantonamenti su perdite su crediti e la crescita dei volumi”, si legge in una nota.