La Banca Popolare di Vicenza procederà a due aumenti di capitale: uno da 700 milioni e l’altro – riservato esclusivamente ai nuovi soci – da 300 milioni. L’ok è arrivato dal consiglio di amministrazione dell’istituto di credito.
L’operazione dovrebbe servire a entrare in Veneto Banca. Di recente la Banca Popolare di Vicenza ha sistemato le proprie dotazioni patrimoniali grazie a un doppio aumento di capitale da complessivi 600 milioni.
Con questa mossa, l’istituto di credito vicentino andrebbe a creare un nuovo un polo del credito popolare del Nordest.
Il progetto sarebbe stato spinto dalla Banca d’Italia, che dopo la recente ispezione a Veneto Banca ha consigliato all’istituto di cercare un partner.
Queste operazioni – ha dichiarato il presidente di Bpv Gianni Zonin – sono destinate “a eventuali operazioni straordinarie di crescita, al rafforzamento patrimoniale in linea con più elevati standard e al sostegno di una politica di aumento dei crediti alle imprese”. “Questo rafforzamento – ha concluso – posiziona il nostro istituto a un livello di grande forza e sicurezza”.