Condividi

Banca mondiale: tsunami e Medio Oriente portano al +3,2% le stime di crescita dal 3,3% di gennaio

Le nuove previsioni vedono un rallentamento nelle economie più sviluppate e un calo del Pil meno pronunciato del previsto nei paesi emergenti. Considerata improbabile una double dip recession negli Stati Uniti

Banca mondiale: tsunami e Medio Oriente portano al +3,2% le stime di crescita dal 3,3% di gennaio

La Banca mondiale ha rivisto leggermente al ribasso le sue previsioni sulla crescita mondiale per il 2011 dal 3,3% formulato a gennaio a un più modesto 3,2% per effetto del disastro dello scorso 11 marzo in Giappone e per le tensioni che da mesi attraversano diversi paesi arabi. Immutate la previsioni di una ripresa nel 2012 sostenuta da un +3,6% di Pil. Secondo l’istituzione con base a Washington, per i paesi emergenti, vero motore dell’economia mondiale nel post-crisi, ora la priorità diventa la lotta al surriscaldamento delle loro economie e all’inflazione.  La loro crescita si dovrebbe attestare intorno al 6,3% quest’anno e al 6,2% il prossimo, cifra in calo rispetto a un anno fa quando crebbero del 7,3%, ma superiore alle stime di gennaio che non superavano il 6% per il 2001 e il 6,1% per il 2012. Completamente diverso il quadro per i paesi ricchi che sovrebbero crescere del 2,2% quest’anno e del 2,3% il prossimo. Quanto agli Stati Uniti, la Banca Mondiale – pur rivendendo al ribasso le sue stime di crescita (da 2,8% a 2,6% per l’anno in corso) e nonostante i non entusiasmanti dati macro degli ultimi giorni – reputa improbabile la temuta ipotesi di una double dip recession.

Pubblicato in: News

Commenta