Continua a crescere a rilento l’economia globale, rallentata dalle difficoltà dell’Europa e dei mercati emergenti. La Banca Mondiale, infatti, ha ribassato le stime di crescita dell’economia mondiale per quest’anno dal 3,4% previsto nello scorso giugno al 3%, aggiungendo che l’economia mondiale, ad oggi, rimane troppo dipendente dalla spinta di “un unico motore”, quello statunitense.
Le previsioni per i prossimi due anni non sono molto più rosee: nel 2016 il Pil globale crescerà del 3,3% contro il 3,5% stimato a giugno e nel 2017 si andrà incontro a un nuovo rallentamento, con un aumento stimato al 3,2%.
“L’economia mondiale – secondo il capo economista dell’istituto Kaushik Basu – si trova in una congiuntura sconcertante. E’ un momento difficile per le previsioni, ma non c’è un outlook roseo per il mondo”. Pesa, soprattutto, il crollo della Russia, passato da una previsione di crescita dell’1,5% a un calo del 2,9% nel 2015.