Mediobanca cerca un partner bancario disponibile a sottoscrivere in parte l’aumento di capitale da 300 milioni imposto dalla Banca d’Italia a Banca Marche. Nelle scorse settimane, apprende Radiocor, una lettera firmata dal vice presidente dell’istituto, Federico Tardioli, è stata recapitata a più istituti con la richiesta di partecipare alla ricapitalizzazione. Finora, tuttavia, sembra che nessuno si sia fatto avanti.
La pista francese (Bnp o Agricole), indicata da indiscrezioni di stampa, appare al momento molto difficile. La Banca, da ieri nelle mani del neo presidente Rainer Masera, è partecipata dalle Fondazioni di Jesi, Macerata e Pesaro (oltre il 55% del capitale in tre) da tempo in contrasto (Pesaro contro le altre due) sulle scelte strategiche dell’ultima banca autonoma della regione e senza risorse disponibili per l’aumento. Nell’azionariato c’è anche Intesa Sanpaolo con una quota di poco superiore al 5%, eredità del San Paolo Imi.
