Banca IFIS lancia l’assalto a Farbanca, la banca dei farmacisti, di cui il 70,77% oggi è detenuto dalla Banca Popolare di Vicenza, in liquidazione coatta amministrativa. E’ proprio quella quota (il restante 29,23% fa capo a 450 piccoli azionisti, prevalentemente farmacisti) ad essere finita nel mirino della banca veneta, che ha presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione: un’offerta che ha validità 90 giorni ed è subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni.
“L’iniziativa – ha commentato Luciano Colombini, amministratore delegato di Banca IFIS – si inquadra nell’ambito del percorso di crescita del nostro Gruppo, caratterizzato dal costante rafforzamento della presenza nei mercati di riferimento. Da diversi anni Banca IFIS ha maturato una significativa presenza nel settore delle farmacie, sia in termini di mercato sia di credito. La possibile acquisizione di Farbanca rappresenta un’opportunità per Banca IFIS di consolidare la posizione di leadership nel settore, grazie anche alle potenziali sinergie a livello di Gruppo con Credifarma, operatore finanziario specialistico partecipato da Banca IFIS per il 70% e da Federfarma per il 30%”.
Farbanca, fondata nel 1997, ha chiuso il 2019 con un utile netto di 4,1 milioni di euro e crediti verso la clientela pari a circa 598 milioni di euro. Al 31 dicembre 2019 il patrimonio netto è di 65,5 milioni di euro, il CET1 è pari al 16% e le attività ponderate per il rischio (RWA) sono di 409,9 milioni di euro.