Banca Ifis ha completato con successo la ristrutturazione di una cartolarizzazione da 1,15 miliardi di euro, dedicata a crediti factoring di proprietà. Denominata “Ifis Abcp Programme”, l’operazione è stata lanciata il 13 ottobre 2016 e comprende la cessione continua di crediti derivanti dal factoring ordinario della Banca verso clienti privati, acquisiti sia a titolo pro-soluto che pro solvendo, con notifica della cessione ai debitori ceduti.
Banca Ifis migliora condizioni cartolarizzazione e amplia platea investitori
Durante la ristrutturazione, Banca Ifis ha ampliato la platea degli investitori da sei a otto istituti, migliorando contemporaneamente le condizioni economiche della cartolarizzazione e l’estensione del revolving period per ulteriori 24 mesi. Accanto alle banche già coinvolte – Intesa Sanpaolo – Divisione Imi Cib, Unicredit Bank Gmbh, Bnp Paribas Cib Italia, Santender Cib, Crédit Agricole Cib e Societe Generale CIB, tutte in qualità di co-arranger – si sono unite Cassa Depositi e Prestiti, con l’obiettivo di supportare finanziariamente le Pmi, e Natixis Cib, entrata come co-arranger.
All’operazione hanno partecipato anche Banca Finint, che ha svolto il ruolo di Corporate Servicer, Representative of the Noteholders e Back-Up Servicer, Bnp Paribas Securities Services come Account Bank e Principal Paying Agent, e Clifford Chance, che ha agito come consulente legale per i sottoscrittori.
Il commento del cfo Ferrari
“Siamo soddisfatti del successo di questa operazione che ha avuto una richiesta di mercato di gran lunga superiore all’ammontare emesso – ha dichiarato Roberto Ferrari, chief financial officer di Banca Ifis -. Con questo progetto rafforziamo ulteriormente il nostro modello di business nel factoring e la nostra capacità di rifinanziarci autonomamente. Inoltre, l’allargamento della platea di sottoscrittori, che si arricchisce di due player di prestigio quali Natixis e Cassa Depositi e Prestiti, conferma la credibilità e l’autorevolezza di Banca Ifis su un mercato altamente competitivo come quello delle cartolarizzazioni”.