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Banca Ifis resiste a Covid: utili in lieve calo nel trimestre

Solida la posizione patrimoniale, aumentano i clienti digitali durante il lockdown – Sospesa la guidance 2020 – Crescono gli incassi nel business degli Npl

Banca Ifis resiste a Covid: utili in lieve calo nel trimestre

Banca Ifis ha chiuso il primo trimestre con utili per 26,4 milioni di euro, in calo dell’11,8% rispetto ai 29,92 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.

Sempre fra gennaio e marzo, il margine d’intermediazione dell’istituto di credito si è attestato a 106,0 milioni di euro (in calo da 130), mentre i costi operativi sono scesi su base annua da 74,3 a 73,5 milioni.

Come già annunciato il 23 aprile, il gruppo ha sospeso la guidance finanziaria diffusa a gennaio con il piano industriale 2020-2022.

Sul versante patrimoniale, a fine marzo il Cet 1 ratio era all’11,2%, dal 10,96% del 31 dicembre 2019 e contro un requisito Srep dell’8,12%.

“Stiamo affrontando una crisi globale imprevista a cui abbiamo risposto con rapidità ed efficienza – ha detto il Ceo di Banca Ifis, Luciano Colombini – Abbiamo garantito la salute e la sicurezza delle nostre persone e della clientela senza alcuna interruzione operativa. La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è solida e consente alla Banca di affrontare con fiducia l’attuale crisi finanziaria”.

Per quanto riguarda la gestione delle attività in risposta alla pandemia di Covid-19, Banca Ifis fa sapere che il 93% del personale sta lavorando in smart working e che durante il periodo di chiusura sono stati acquisiti oltre 300 nuovi clienti in modalità digitale, mentre le moratorie approvate hanno raggiunto quota 18.300.

Sul fronte della trasformazione digitale, “in poche settimane, abbiamo fatto un grande salto tecnologico – ha aggiunto Colombini – sperimentando nuove modalità di lavoro e raggiungendo importanti obiettivi, a conferma del fatto che il modello della Banca è agile e flessibile”.

Infine, nel business degli Npl, il gruppo ha registrato incassi per 65 milioni di euro, contro i 57 milioni del primo trimestre del 2019, “a conferma che la Banca offre ai suoi clienti piani di rientro sostenibili nel lungo termine”, conclude la nota dell’istituto.

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