L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha dato il semaforo verde, lunedì 10 marzo, all’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) di Banca Ifis su illimity Bank. Nessun paletto da parte dell’Authority, che ha approvato l’operazione senza condizioni o restrizioni.
Banca Ifis, guidata dalla famiglia Fürstenberg, ha dichiarato: “La condizione antitrust di efficacia dell’offerta deve ritenersi soddisfatta”.
Opas su Illimity: l’offerta sul tavolo
Lanciata l’8 gennaio, l’Opas di Banca Ifis prevede un corrispettivo di 3,55 euro per azione illimity, suddiviso in 0,10 azioni Banca Ifis di nuova emissione e 1,414 euro in contanti, per un valore complessivo dell’operazione pari a 298,49 milioni di euro. Il premio sull’offerta è del 5,8%. L’operazione è finalizzata all’integrazione di illimity e al suo delisting dal segmento Star di Piazza Affari. Per ogni 10 azioni conferite, gli azionisti riceveranno 1 nuova azione ordinaria di Banca Ifis e un assegno di 14,14 euro.
Intanto, a Piazza Affari il titolo Banca Ifis perde lo 0,094%, scendendo a 21,24 euro, mentre illimity è in calo del 0,92%, a 3,44 euro per azione.
Illimity e il “conto da rifare”
Nel frattempo, illimity ha dovuto rimettere mano ai numeri del bilancio 2024 a causa di un vecchio credito cartolarizzato, svalutato per questioni legali. La revisione ha portato a una rettifica da 53,5 milioni di euro, con un risultato consolidato al 31 dicembre 2024 che si ferma a 316 mila euro (al lordo degli impairment già comunicati) e una perdita netta di 38,4 milioni di euro. Il Cet1 si assesta al 13,9%, mentre il total capital ratio tocca il 17,8%.