Banca Ifis ha presentato la sua sede milanese di via Borghetto 5, in zona Porta Venezia, oggetto di un’importante opera di riqualificazione in chiave green dell’edificio degli anni ‘50 di proprietà dell’istituto bancario guidato da Frederik Geertman: si alimenta al 100% con energie rinnovabili, purifica l’aria grazie a una speciale vernice e riduce del 37% l’uso dell’acqua potabile e per gli arredi sono stati scelti materiali e mobili provenienti da filiere corte e da aziende locali.
La nuova sede “green” di Banca Ifis
Quello che più caratterizza l’immobile, spiega la Banca, è un green wall di 260 metri quadrati, uno dei più grandi di Milano, che si affaccia su viale Luigi Majno. Un “polmone verde” composto da 30 diverse specie di piante locali, che utilizza l’idrocultura goccia a goccia per il massimo risparmio idrico e riesce ad assorbire 589 chilogrammi di CO2 producendo 442 chili di ossigeno.
Il progetto di intera riqualificazione dell’edificio, firmato da One Works, in collaborazione con RBS Design Group, DEERNS e Paisà, è stato studiato per creare uffici funzionali al lavoro flessibile ma anche zone aggregative per i momenti di socialità: al piano seminterrato ci sono spazi utilizzabili per la formazione, riunioni e attività ricreative: i primi tre piani offrono spazi di lavoro flessibili con postazioni mobili, mentre il quarto piano è caratterizzato da una seconda area di aggregazione con una zona caffè e da una terrazza adiacente ricoperta da rampicanti, una scala esterna mitigata da vegetazione e i garage coperti da vasche verdi arricchite con piante ed essenze. Infine, il quinto piano ospita invece gli uffici direzionali.
Infine, gli obiettivi di risparmio energetico ed eco-sostenibilità, alla base del progetto, hanno consentito all’edificio di ottenere la certificazione LEED Silver International.