Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Furstenberg, ha approvato i risultati del primo trimestre 2014. L’utile lordo d’esercizio si attesta a 37,7 milioni di euro, in aumento del 6,4% rispetto al 31 marzo 2013, l’utile netto d’esercizio totalizza 24,7 milioni di euro, rispetto ai 22,4 milioni di euro del 31 marzo 2013 (+9,9%). Le imposte sul reddito ammontano a 13,0 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo del 2013 (13,0 milioni di euro al 31 marzo 2013). Il tax rate di Gruppo passa dal 36,6% del primo trimestre 2013 al 34,5% del 31 marzo 2014. Il risultato netto della gestione finanziaria cresce del 14,7% a 61,0 milioni di euro, le sofferenze nette/impieghi settore Crediti Commerciali: 2,4% rispetto al 2,6% (dicembre 2013). La Ratio totale fondi propri 14,97%, mentre cresce anche il nmero dei dipendenti a 572 (da 465 al 31 marzo 2013, +23%).
Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca Ifis, commenta così l’andamento dell’esercizio: “Il posizionamento e la forza economico-finanziaria con cui la Banca si presenta nell’arena competitiva attuale lasciano intravvedere possibilità di ulteriore crescita e rafforzamento nei diversi settori di presenza, continuando nel percorso iniziato. L’andamento del mercato nel primo trimestre 2014 rafforza la convinzione che la ripresa, seppur fragile, sia in corso. La migliorata qualità del credito, l’aumento del numero dei clienti e le nuove professionalità che si sono unite a quelle già esistenti sono i principali elementi che ci consentiranno di cogliere gli obiettivi sfidanti che il Gruppo si è prefissato. I numeri del trimestre sono buoni, ma se saremo in grado di intercettare velocemente le opportunità che il mercato ci presenta nuovo e maggior valore potrà essere espresso dal Gruppo verso tutti i propri stakeholder”.
Nonostante i conti positivi, il titolo Banca Ifis perde a fine mattinata quasi il 4% a Piazza Affari, a 14,43 euro.