Innovazione, sostenibilità, fatturato e formazione. Sono le caratteristiche chiave delle imprese italiane dello sport system di montagna analizzate durante l’evento “Sport, Banche e Imprese. Insieme per vivere”, organizzato da Banca Ifis, National Partner di Cortina 2021, in occasione dei Mondiali di sci.
Nel corso dell’evento, Banca Ifis ha presentato il suo Market Watch PMI: oltre il 91% delle aziende censite all’interno della filiera è attivamente impegnato a ridurre il proprio impatto ambientale e oltre sei imprese dieci hanno riprogettato i processi produttivi in base ai principi della circular economy, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale attraverso la re-immissione delle risorse nei cicli produttivi. All’interno di questo sottoinsieme il 46% degli intervistati punta allo “zero waste” e il 6% adotta i principi del “circular design” nella progettazione dei nuovi prodotti.
Inoltre, le aziende utilizzano catene di fornitura corte, nell’88% dei casi aziende nazionali di cui il 37% dello stesso territorio) così da ridurre la logistica e le emissioni in atmosfera.
Centrale è anche il ruolo della ricerca e sviluppo: nel 2020 il 66% delle imprese ha mantenuto invariata o incrementato la quota destinata agli investimenti in ricerca e sviluppo e il 45% delle aziende ha adottato un modello di innovazione aperto e collaborativo, puntando principalmente sulla co-creazione (49%) e sulle partnership con altre imprese della filiera (30%).
Secondo il rapporto, le aziende della filiera puntano su personalizzazione di prodotto (64%), adozione di modelli di servitization (56%) e adozione di tecnologie 4.0. Tra le principali aree in cui verranno introdotte queste nuove tecnologie vi sono: l’e-commerce (61%), i nuovi prodotti o servizi (58%) e il dialogo con i clienti (56%). Gli investimenti tecnologici sono stati indirizzati al momento soprattutto verso sistemi di cybersecurity, big data & analytics, sistemi cloud e simulation.
Lo sport system di montagna è una filiera molto importante per l’economia italiana, che ha mostrato una forte capacità di resilienza alla crisi sanitaria. Conta 550 imprese attive nei comparti della calzatura, abbigliamento e attrezzature sportive, di cui 200 estremamente specializzate, concentrate nell’Italia centro-settentrionale.
Il Distretto più importante è quello di Asolo e Montebelluna che genera un fatturato annuo di oltre 6 miliardi di euro e impiega circa 30mila addetti. Si contraddistingue per la sua vocazione internazionale (a livello mondiale, realizza il 25% dei pattini in linea, il 50% delle scarpe da montagna tecniche, il 65% dei doposcì e il 75% degli scarponi da sci) e sostenibile, soprattutto nel riutilizzo dei materiali da riciclo, nel risparmio energetico e accorciando geograficamente la catena di fornitura.
“La collaborazione tra il mondo delle banche, dello sport e delle imprese è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese e Cortina 2021 rappresenta un modello di sinergia vincente – ha dichiarato il Vice Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio – Cortina 2021 rappresenta, inoltre, i valori dello sport, fonte di ispirazione e simbolo di integrità, che sugli sci, come nella vita, si esprime attraverso il rispetto delle persone e dell’ambiente”.
“Come dimostrano questi Mondiali, lo sport può rivelarsi un formidabile driver di sviluppo per il territorio, capace di valorizzare i giovani, di attivare partnership di valore con le aziende e di attrarre a livello locale finanziamenti pubblici e privati”, ha commentato Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021.