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Banca Ifis lancia un’Opas su illimity Bank: 298 milioni di euro per il 100% del capitale. Titolo in rally a Piazza Affari

L’Opas di Banca Ifis su Illimity Bank fa volare il titolo oltre la valorizzazione di 3,55 euro. Il ceo Geertman: “Il prezzo riflette il valore attuale”. A metà aprile l’assemblea approverà l’aumento di capitale, con chiusura dell’operazione prevista entro settembre 2025

Banca Ifis lancia un’Opas su illimity Bank: 298 milioni di euro per il 100% del capitale. Titolo in rally a Piazza Affari

Banca Ifis ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) volontaria su Illimity Bank, per un valore complessivo di 298 milioni di euro. Questa decisione, presa dal consiglio di amministrazione presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, mira a conquistare l’intero pacchetto di azioni di Illimity Bank, quotate nel segmento Euronext Star Milan.

Appena l’Opas è stata lanciata, il mercato ha reagito con entusiasmo. Subito dopo l’apertura, il titolo di Illimity Bank è schizzato del 9,7%, toccando i 3,71 euro, ben al di sopra del prezzo proposto da Banca Ifis. Anche il titolo di Banca Ifis ha registrato un piccolo balzo dell’1,3%, salendo a 21,6 euro. Nel corso della giornata, però, le quotazioni sono proseguite con una performance ancora più forte: Illimity sale del 12,34%, portandosi a 3,8 euro per azione, mentre Banca Ifis ha visto un incremento del 2,62%, salendo a 21,92 euro.

Il prossimo passo fondamentale per Banca Ifis sarà l’assemblea straordinaria fissata per il 17 aprile, durante la quale i soci dovranno approvare l’aumento di capitale necessario a supportare l’Opas. L’aumento sarà pari a 8,4 milioni di azioni, da completarsi entro il 30 giugno 2026. Il prezzo di emissione delle nuove azioni sarà determinato dal Cda, come ha spiegato Frederik Geertman, ceo di Banca Ifis, nel corso della call con gli analisti in cui è stata presentata l’operazione.

I dettagli dell’operazione: 3,55 euro per azione

L’offerta prevede un corrispettivo di 3,55 euro per ciascuna azione di Illimity Bank, sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di Banca Ifis al 7 gennaio 2025 (3,39 euro). Questo importo include 0,1 azioni di nuova emissione di Banca Ifis per ogni azione di Illimity Bank, più una componente in denaro pari a 1,414 euro. L’offerta è, naturalmente, soggetta all’approvazione delle autorità competenti e ad altre condizioni.

Se l’offerta andrà a buon fine, spiega una nota, la fusione per incorporazione di Illimity Bank in Banca Ifis rafforzerà ulteriormente la posizione di leadership di quest’ultima nel settore dello specialty finance, espandendo la sua base clienti nel mercato delle Pmi e consolidando la propria presenza nel comparto degli NPL (crediti deteriorati). Per far sì che l’incorporazione avvenga, però, sarà necessario che almeno il 66,67% degli azionisti di Illimity Bank aderisca all’Opas, mentre i principali azionisti attuali detengono già il 44,7% del capitale.

Secondo quanto dichiarato nel documento relativo all’Opas, non risulta alcun accordo tra gli azionisti delle due banche. I principali azionisti di illimity Bank sono: Banca Sella Holding Spa (10%, di Maurizio Sella), FermION Investment Group Limited (9,4%, di Andrea Pignataro), LR Trust – FIDIM Srl (7,7%, della famiglia Rovati), Tensile – Metis Holdings Sarl (7,3%), Atlas Merchant Capital (6,3%) e Corrado Passera (4%).

Perché ora? E quando quali sono le tempistiche?

Cosa ha spinto Banca Ifis a fare questa mossa? Il 2024 non è stato un anno facile per Illimity Bank: il titolo ha perso il 38% nell’ultimo anno e il 75% rispetto ai massimi storici. Questo declino è stato in gran parte causato dal ridimensionamento del business dei crediti deteriorati. Infatti, Illimity ha riorientato la propria attività verso il credito alle imprese. Non solo, i risultati del 2024 non sono stati esaltanti: l’utile è sceso del 20%, da 39 a 31 milioni di euro, e il risultato operativo lordo è scivolato da 71 a 68 milioni.

In merito ai tempi dell’operazione, Geertman ha precisato: “L’Opas su illimity Bank si chiuderà entro settembre di quest’anno”, dopo aver ottenuto le autorizzazioni dalla Consob, tra fine maggio e inizio giugno con l’avvio dell’offerta nel pieno dell’estate. I documenti saranno presentati alle autorità entro 20 giorni dall’annuncio dell’operazione: il 28 gennaio 2025, ha spiegato il top manager.

Governance e obiettivi strategici

Dal punto di vista industriale, la fusione promette sinergie molto interessanti. Le due banche, pur operando in settori simili, presentano anche importanti complementarità. Illimity Bank potrà approfittare della vasta rete di Banca Ifis, con le sue 28 filiali, mentre l’istituto fondato da Corrado Passera potrà espandere la propria presenza nel turnaround financing e nell’investment banking per le Pmi.

Si prevede che l’operazione genererà sinergie annuali per circa 75 milioni di euro. Di questi, circa 25 milioni provengono da ricavi aggiuntivi, grazie alla leadership di Banca Ifis in settori come il factoring e il leasing, mentre circa 50 milioni arriveranno da sinergie sui costi, grazie all’integrazione delle strutture aziendali e alla gestione più efficiente degli Npl.

Finanziariamente, l’operazione diversificherà ulteriormente il profilo di raccolta di Banca Ifis, aumentando la stabilità del gruppo: con un CET1 Ratio pro-forma superiore al 14%. Nonostante i costi di integrazione stimati in circa 110 milioni di euro (e che saranno sostenuti nel 2025), le sinergie future dovrebbero compensare ampiamente queste spese, generando ritorni positivi a lungo termine.

Gli azionisti di Illimity Bank beneficeranno anche della capacità di Banca Ifis di generare volumi e utili superiori, insieme a una politica di dividendi progressiva, con uno dei payout ratio più alti del mercato italiano.

Oltre agli aspetti finanziari, questa acquisizione offre a Banca Ifis una straordinaria opportunità di rafforzare il proprio impegno in ambito sostenibile, soprattutto in ambito sociale.

I commenti

“L’Opas di Banca Ifis su illimity Bank risponde all’esigenza di individuare una soluzione industriale strategica finalizzata ad ampliare la posizione di leadership della Banca nel settore dello specialty finance e accelerare la sua crescita in una prospettiva sostenibile e di lungo periodo, in linea con la nostra visione familiare di azionisti di controllo – ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, amministratore delegato di La Scogliera SA – .”L’obiettivo è creare un player industriale europeo capace di affrontare con solidità e lungimiranza le sfide che il mercato bancario ci richiede, soddisfacendo le aspettative di tutti gli azionisti che decideranno di partecipare al progetto e di proseguire con noi la storia di successo del Gruppo Banca Ifis; una storia che si contraddistingue per i livelli di eccellenza industriali e finanziari raggiunti e per l’approccio sostenibile nella gestione del business, a beneficio delle imprese, delle persone e del nostro Paese”.

“Il prezzo proposto da Banca Ifis per Illimity è giusto perché riflette il valore attuale” della banca fondata da Corrado Passera, ha sottolineato Geertman durante la call con gli analisti. Il top manager ha aggiunto: “Pensiamo che per gli azionisti di Illimity l’offerta rappresenti una opportunità, soprattutto se paragonata a uno scenario stand alone”.

Infine, ha evidenziato un aspetto importante della governance: “Se l’operazione dovesse andare in porto, La Scogliera, azionista di maggioranza di Banca Ifis, per la prima volta scenderà sotto il 50% delle azioni”.

Infine, Geertman ha promesso un impegno costante nell’integrazione: “Lavoreremo duramente per integrare Illimity in Banca Ifis”, ha concluso, ribadendo che l’operazione va vista come un’opportunità, anche in virtù del track record di successo di Banca Ifis.

Aggiornato alle ore 15:00 di mercoledì 8 gennaio 2025

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