(Teleborsa) – Grandi “opportunità” per Banca IFIS sia nel mercato degli NPL che nell’attività di consulenza alle PMI. Lo ha detto Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS, in una intervista rilasciata a Teleborsa in occasione della Star Conference di Milano.
Un 2017 in forte crescita per Banca IFIS, un mercato degli NPL sempre più interessante, quali sono le prospettive del prossimo futuro e, soprattutto, NPL, consulenza alle PMI, quali saranno i driver?
“Per quanto riguarda il mercato dei crediti deteriorati, gli NPL, c’è molta attenzione e molte aspettative”, ha affermato Bossi, ricordando che “i regolatori stanno spingendo perché le banche si disfino il più in fretta possibile di crediti deteriorati e quindi questo apre delle eccellenti opportunità per chi è su questo mercato”.
“Noi siamo concentrati sulla parte credito al consumo unsecured, la parte più fragile e più debole. Abbiamo un milione e mezzo di debitori da seguire ed accompagnare con attenzione verso un miglioramento della loro condizione finanziaria. Se possiamo aumentare il nostro supporto, lo faremo con grande interesse”, ha detto il manager, affermando “un settore che pensiamo possa andare bene. Per quanto riguarda il settore delle piccole e medie imprese (PMI) c’è tantissimo da fare anche qui perché, a ben guardare, l’offerta degli operatori di finanza alle più piccole, alla parte più fragile delle piccole e medie imprese, è molto limitata mentre la domanda è forte e le imprese hanno bisogno di essere supportate. Le banche tradizionali tendono a dare supporto alle imprese più grandi, a quelle che hanno meno bisogno di essere aiutate e le piccole restano più scoperte”.
“Banca IFIS si candida, lo ha sempre fatto negli ultimi 30 anni e si candida ancora per il futuro di breve, medio e lungo temine nel supportare queste imprese, nel dare loro il sostegno di cui hanno bisogno”.
Sembra che ci sia stato un forte interesse degli investitori esteri in questo meeting…
“Oggi stiamo vedendo 38 fondi e più di 50 persone, qualcosa di non visto in anni recenti”, ha confermato il banchiere, concludendo “mi pare che l’interesse sia veramente molto forte, un buon segnale di attenzione anche nei confronti del paese, quindi bene sotto questo punto di vista, siamo molto soddisfatti“.