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Banca Ifis: Bce approva l’Opas su illimity, ma chiede una due diligence sul rischio badwill

Banca Ifis

La Banca centrale europea ha dato il via libera all’Opas (offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria) di Banca Ifis su illimity Bank, annunciata lo scorso gennaio. L’offerta prevede un prezzo di 3,55 euro per azione, in una formula mista: 0,10 nuove azioni Ifis più 1,414 euro in contanti, per un corrispettivo totale di 298,49 milioni di euro. Ma c’è una condizione importante. Prima di completare l’operazione, la banca veneta dovrà analizzare a fondo i conti di illimity per capire se ci sia del “badwill”, cioè un valore negativo nell’acquisizione.

Reazione positiva ma contenuta in Borsa: il titolo Banca Ifis sale dello 0,45%, raggiungendo 22,16 euro, mentre illimity guadagna lo 0,57%, salendo a 3,51 euro.

Opas su illimity: cos’è il badwill e perché conta

Su un punto la Bce è stata chiara: l’offerta lanciata da Banca Ifis su illimity è “non concordata” e, finora, l’istituto guidato dai Fürstenberg non ha avuto accesso ai conti completi della banca milanese. In pratica, nessuna due diligence. Ed è proprio per questo che l’autorizzazione di Francoforte arriva con una clausola ben precisa: se l’operazione verrà perfezionata, Banca Ifis dovrà analizzare a fondo la situazione patrimoniale di illimity per calcolare l’eventuale badwill— l’avviamento negativo che emerge quando il prezzo pagato per un’acquisizione supera il reale valore della società acquisita, spesso a causa di perdite, asset svalutati o gestione inefficiente.

E i dubbi non sono infondati. Illimity ha chiuso il 2024 in rosso, dopo aver registrato importanti svalutazioni che hanno azzerato l’utile netto e portato il risultato consolidato a –38,4 milioni di euro.

A questo punto, sarà necessaria una verifica indipendente del patrimonio netto da parte di una società di revisione. I risultati dovranno essere trasmessi senza ritardi alla Bankitalia. Da quel momento, Banca Ifis avrà 30 giorni per decidere se e quali azioni correttive adottare.

Banca Ifis-Illimity: le prossime tappe

Oggi si tiene l’assemblea degli azionisti di illimity, che potrebbe offrire nuovi spunti sull’operazione. Dopo il via libera della Bce, manca ora solo l’ok della Banca d’Italia, considerato una formalità. Entro cinque giorni da quel documento, arriverà anche il nulla osta della Consob per la pubblicazione del prospetto. Il calendario prevede che le adesioni all’offerta partano tra maggio e giugno, con una possibile integrazione tra le due banche a settembre.

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