Banca IFIS ha annunciato di aver portato a termine l’operazione relativa al settore dei crediti di difficile esigibilità. L’istituto ha acquistato un portafoglio di non-performing loans sul mercato secondario messo in vendita da una società di cartolarizzazione che ha come investitore primario un fondo statunitense per un valore nominale ceduto di circa 1,4 miliardi di euro, corrispondente a 180.000 posizioni.
Il portafoglio si compone di prestiti personali (47%), prestiti finalizzati (29%) e carte di credito (24%), con un ticket medio che oscilla tra i 5.000 e i 30.000 euro.
Il portafoglio di proprietà di Banca IFIS supera così i 9 miliardi di euro per un totale di oltre 1 milione di posizioni.
“Avevamo espresso la volontà di anticipare a fine 2015 il raggiungimento del milione di posizioni relative ai crediti di difficile esigibilità, obiettivo che abbiamo centrato con questa operazione” ha dichiarato Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. “Si tratta dell’operazione più rilevante, in termini di volumi, della storia di Banca IFIS, entrata nel mercato dei NPL solo quattro anni fa e oggi leader nel settore unsecured nel mercato italiano”.