Banca IFIS insiste sugli Npl: nel solo primo semestre di quest’anno, la banca veneta ha ulteriormente incrementato di 1,4 miliardi il proprio portafoglio di crediti deteriorati, salendo a 16,4 miliardi di valore nominale, a cui si aggiungono 6,4 miliardi in gestione conto terzi per un ammontare complessivo di euro 22,8 miliardi (valore nominale). Le operazioni del 2019 sono state chiuse attraverso le due controllate: IFIS NPL SPA, specializzata nell’unsecured small ticket, e FBS SPA, quarto operatore nazionale specializzato nella gestione di NPL ipotecari e corporate.
Nel dettaglio: IFIS NPL SPA ha concluso accordi di acquisto per 700 milioni di euro di crediti deteriorati nel settore unsecured retail, confermando la propria market share nell’ordine del 50% nell’asset class di riferimento. A questi acquisti si aggiungono 690 milioni di euro relativi a nuove gestioni acquisite da FBS SPA sempre nel corso del primo semestre del 2019. L’ultima operazione in ordine di tempo riguarda l’acquisto a fine giugno, da parte di IFIS NPL SPA, di un portafoglio consumer da Findomestic, primo player in Italia nel settore del credito al consumo. Il valore nominale complessivo del portafoglio Findomestic, che nella cessione è stata assistita da EY Advisory, è di 250 milioni di euro suddiviso tra 38.000 posizioni.
Banca IFIS ha altresì siglato un accordo che prevede un diritto di prima visione su un ulteriore perimetro di Findomestic che verrà messo in cessione nei prossimi mesi. Nel primo semestre 2019, IFIS NPL ha ceduto a operatori specializzati crediti per un valore nominale complessivo residuo di 586 milioni di euro costituiti da code di lavorazione di portafogli acquisiti nel tempo. Tutte le operazioni sono state concluse a valori superiori a quelli di libro. Al 30 giugno 2019 il portafoglio di proprietà del gruppo Banca IFIS ammonta dunque a 16,4 miliardi di valore nominale a cui si aggiungono 6,4 miliardi in gestione conto terzi per un ammontare complessivo di euro 22,8 miliardi (valore nominale).