Conti da incorniciare per Banca Generali che chiude i nove mesi del 2021 con un utile netto “da record che beneficia della crescita dimensionale e della scalabilità operativa”. Nel dettaglio, l’utile si è attestato quota 270,9 milioni, in crescita del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rialzo a doppia cifra (+18%) anche per l’utile ricorrente, arrivato a quota 132 milioni di euro.
I ricavi totali sono aumentati del 37% a 612,9 milioni di euro, mentre le masse totali sono arrivate 82,1 miliardi (+17%). Le commissioni nette al 30 settembre 2021 sono cresciute del 41% a 523 milioni di euro, grazie a una forte spinta della componente ricorrente con 326,4 milioni di euro (+21%), spiega Banca Generali attraverso una nota.
Andando avanti coi parametri, il CET1 ratio della banca guidata da Gian Maria Mossa è al 15,2%, mentre il Total Capital ratio (TCR) è al 16,4%. Per quanto riguarda il solo terzo trimestre l’utile netto è risultato pari a 80,8 milioni di euro (+27%) dopo aver spesato – fra gli altri – 8,4 milioni di euro di contributi per i fondi bancari, in rialzo del 18% rispetto allo scorso anno.
Il board della Banca, oltre ad aver approvato i conti, ha dato via libera al pagamento del primo dividendo a valere sugli utili 2019/20: si tratta di una cedola di 2,7 euro per azione. Lo stacco è stato fissato per il 22 novembre 202, con record date il 23 novembre 2021 e data di pagamento il 24 novembre 2021. Previsto anche il pagamento di un secondo dividendo da 60 centesimi per azione interamente riferito alla Riserva per utili portati a nuovo degli esercizi precedenti. La data di stacco, in questo caso, è il 21 febbraio 2022, con record date il 22 febbraio 2022 e data di pagamento il 23 febbraio 2022.
Attraverso una nota la banca sottolinea “il superamento di tutti i più ambiziosi target del piano triennale”, una realtà che “proietta la società verso le rinnovate sfide del nuovo piano 2022-2024 che verrà presentato alla comunità finanziaria all’inizio del prossimo anno”.
‘Continuiamo a crescere in misura superiore al mercato di riferimento e ci avviamo verso il miglior esercizio della nostra storia garantendo solidità e ritorni ai vertici del settore per tutti gli stakeholders”, commenta Gian Maria Mossa, numero uno di Banca Generali: “risultati eccellenti che confermano la qualità ed unicità del nostro modello di business incentrato sulla qualità dei nostri professionisti, sempre più un punto di riferimento non solo per la clientela private ma per tutte quelle famiglie bisognose di consulenza per la protezione patrimoniale”. “Vediamo con ottimismo l’ultima parte dell’anno e questo ci da’ grande entusiasmo in vista delle sfide e le ambizioni legate al nuovo piano triennale che stiamo preparando per l’inizio del prossimo anno’, ha concluso il manager.
Buone notizie anche sul fronte della raccolta netta. Ottobre si è infatti chiuso con flussi in entrata pari a 560 milioni di cui 305 milioni in soluzione gestite (fondi, contenitori finanziari e assicurativi). A ottobre 2020 il dato era stato di 613 milioni mentre a settembre 2021 si era fermato a 412 milioni. Da inizio anno, invece, la raccolta ha raggiunto i 6 miliardi, in crescita del 29% rispetto allo scorso.