Banca Generali ha chiuso il primo semestre del 2015 con un utile netto a quota 140,1 milioni, in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel solo secondo trimestre, tuttavia, l’utile è invece sceso del 5,2% a 47 milioni ma è stato controbilanciato da primo trimestre da record.
Tornando al semestre, i ricavi totali sono cresciuti del 29% a 296 milioni, con commissioni di gestione a 223,6 milioni (+33%). In flessione a 35,9 milioni da 55,3 milioni, invece, il margine di interesse, calo “nelle attese” e dovuto all’ulteriore “discesa dei tassi”, oltre che al “rimborso integrale del finanziamento triennale della Bce (Ltro)”, avvenuto nel secondo trimestre. I costi operativi si sono attestati a 81,9 milioni (+4,4%). Quanto alla raccolta netta, l’incremento è stato del 34% a 2,24 miliardi, mentre le masse totali sono cresciute del 23% a 39,8 miliardi.
L’Amministratore delegato Piermario Motta, ha commentato con soddisfazione: “E’ il miglior semestre nella nostra storia con un’accelerazione nella crescita che rispecchia la qualità delle soluzioni per la clientela e il contributo alla valorizzazione dei portafogli da una pianificazione finanziaria specializzata. In uno scenario di mercato estremamente volatile e complesso, che sconta l’assenza di rendimenti soddisfacenti dal risk free, siamo stati in grado di portare risposte concrete ed efficaci ai clienti grazie alla versatilità e all’innovazione della nostra offerta. L’impegno nell’evoluzione della consulenza e la focalizzazione allo sviluppo delle competenze dei professionisti per servizi esclusivi alle famiglie, si dimostrano elementi catalizzanti nel percorso di crescita della banca conferendole tratti altamente distintivi. Guardiamo con grande entusiasmo ed ottimismo alle sfide dei prossimi mesi “.