Banca Generali ha chiuso il 2016 con un vero e proprio record. La raccolta netta è cresciuta del 22% a 5,68 miliardi di euro, un livello mai raggiunto nella storia della banca. Record anche il mese di dicembre, con 770 milioni di nuovi flussi. In forte espansione la raccolta gestita che, con 545 milioni il mese scorso, si è avvicinata ai 4 miliardi nei 12 mesi.
Guardando al bilancio annuale dei flussi, i fondi comuni totalizzano una raccolta netta di 198 milioni, in netto calo dagli 869 milioni del 2015. Le gestioni di portafoglio, invece, balzano a 1.020 milioni dai -168 milioni dell’anno precedente. Le assicurazioni sui 12 mesi hanno realizzato una raccolta di 2.749 milioni, in calo da 3.394 milioni. Complessivamente il risparmio gestito ha totalizzato una raccolta netta di 3.967 milioni, in calo di 128 milioni rispetto al 2015.
A dicembre la nuova produzione assicurativa è stata pari a 325 milioni, in progresso dai 256 milioni di novembre e sull’anno il totale ammonta a 3.788 milioni, in calo da 4.547 milioni nel 2015.
“Abbiamo chiuso in crescendo un anno straordinario sia per quantità sia per qualità nel mix di raccolta. Il picco di dicembre conferma il momento favorevole per la pianificazione finanziaria e per le realtà meglio organizzate nella protezione dei patrimoni”, commenta il dg di Banca Generali, Gian Maria Mossa. “La ricerca di porti sicuri da parte dei risparmiatori, tornati a preoccuparsi di alcune peculiari contingenze nel sistema bancario, scontano – aggiunge il dg – un eccesso di pessimismo sui fondamentali complessivi. Crediamo che nei prossimi mesi la situazione possa gradualmente stabilizzarsi a vantaggio di un ritorno di fiducia che garantirà nuove opportunità al risparmio gestito e a chi come noi opera nell’ambito del private banking per le famiglie. Guardiamo con determinazione e ottimismo alle sfide del nuovo anno”.