Banca Generali ha registrato a marzo una raccolta netta di 711 milioni di euro, in crescita del 70% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e in aumento anche rispetto ai 668 milioni di febbraio.
Come sottolinea la banca guidata da Gian Maria Mossa, marzo è secondo migliore mese di sempre. Non solo, nei primi tre mesi dell’anno è stato toccato un nuovo massimo in termini di raccolta trimestrale, che nei tre mesi ha raggiunto quota 1,84 miliardi.
La raccolta gestita ha segnato il mese scorso flussi positivi per 709 milioni, dopo 531 milioni a febbraio a un totale di 1,56 miliardi da gennaio.
“Siamo molto soddisfatti del risultato di marzo che riflette il contributo dei nostri consulenti alla tutela del risparmio attraverso una gamma versatile di soluzioni gestite”, commenta l’a.d Gian Maria Mossa, che sottolinea come “migliaia di nuovi clienti” hanno raggiunto la banca “in questi primi mesi del 2017. Guardiamo con fiducia ed ottimismo ai prossimi mesi”.
A marzo i fondi comuni hanno registrato una raccolta netta di 231 milioni. Da gennaio il totale ammonta a 431 milioni a fronte degli 85 milioni nello stesso periodo del 2016. La raccolta netta delle gestioni di portafoglio è cresciuta a marzo a 332 milioni dai 192 milioni di febbraio, portando il totale dei tre mesi a 648 milioni da 56 milioni un anno prima, mentre le assicurazioni sono passate da 203 milioni a febbraio a 146 milioni il mese scorso, per complessivi 480 milioni nel trimestre da 867 milioni nel gennaio-marzo 2016.
Il risparmio non gestito a marzo ha segnato una raccolta netta di 2 milioni contro 137 milioni a febbraio, a un totale di 280 milioni da inizio anno da 692 miloni nello stesso periodo del 2016. La nuova produzione assicurativa lo scorso mese è stata pari a 319 milioni, dopo 298 milioni a febbraio, per complessivi 851 milioni nei primi tre mesi del 2017 contro 1,15 miliardi nello stesso periodo lo scorso anno.
Dopo la pubblicazione dei risultati positivi ottenuti nel trimestre, il titolo di Banca Generali accelera a Piazza Affari, guadagnando lo 0,94% a 24,70 euro.