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Banca Generali: parte l’Opa totalitaria su Intermonte con il via libera di Bankitalia e Consob

Dopo il via libera di Bankitalia e Consob, parte ufficialmente l’opa totalitaria su Intermonte Partners Sim. L’obiettivo è acquisire il 90% delle azioni per procedere al delisting e integrare Intermonte nel proprio gruppo

Banca Generali: parte l’Opa totalitaria su Intermonte con il via libera di Bankitalia e Consob

Nel dinamico risiko bancario italiano, che vede protagonisti istituti come Unicredit, Banco Bpm e Mps in una corsa al consolidamento e alla crescita strategica, si inserisce anche l’ultima mossa di Banca Generali. Con il via libera di Consob e Banca d’Italia, l’istituto guidato da Gian Maria Mossa ha annunciato l’inizio dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Intermonte Partners Sim, investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan. Come scrive Il Sole 24 Ore Radiocor, il periodo di adesione concordato con Consob si aprirà il 23 dicembre 2024 alle ore 8:30 e si chiuderà il 24 gennaio 2025 alle ore 17:30, salvo eventuali proroghe previste dalla normativa vigente. Gli azionisti che aderiranno all’offerta riceveranno il pagamento entro il 31 gennaio 2025.

I dettagli dell’offerta: il prezzo dell’opa incorpora un premio del 21,9%

Lanciata il 16 settembre 2024, l’offerta prevede un corrispettivo di 3,04 euro per azione, con un premio del 21,9%rispetto al prezzo ufficiale del 13 settembre e del 24% rispetto alla media degli ultimi tre mesi.

In caso di adesione integrale da parte dei titolari delle 32.300.000 azioni oggetto dell’offerta, il valore complessivo dell’operazione toccherà i 98,2 milioni di euro.

L’obiettivo dichiarato è il raggiungimento di una partecipazione pari ad almeno il 90% delle azioni, necessario per procedere al delisting di Intermonte dall’Egm e integrarla all’interno del gruppo bancario di Banca Generali. Questo consentirebbe di acquisire un broker indipendente leader nel mercato italiano, con oltre 30 anni di esperienza consolidata.

Le motivazioni

Banca Generali sottolinea che l’operazione rientra nel piano strategico di crescita e differenziazione rispetto ai concorrenti, con l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholder. L’integrazione consentirà di sfruttare sinergie in ambiti come l’investment banking e la corporate advisory per le Pmi, accrescendo ulteriormente le competenze professionali e l’offerta di soluzioni per la protezione e la gestione patrimoniale.

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