E’ giunto alla quinta puntata “Ricette di ripresa”, l’appuntamento col dibattito – rigorosamente via web, moderato dal giornalista Nicola Porro – sul risparmio degli italiani in tempi di coronavirus, organizzato da Banca Generali e del quale è relatore fisso l’Ad Gian Maria Mossa. Questa volta gli ospiti erano Alberto Gallo, partner e gestore di Algebris, e Andrea Delitala, responsabile Investment Advisory di Pictet.
“Intanto una premessa – ha esordito Mossa -. Il risparmio è un asset fondamentale delle persone, sono soldi da gestire con professionalità. Uno dei problemi del nostro Paese è che li stiamo investendo male. Se pensi che un punto del nostro patrimonio equivale a due volte e mezzo il Pil e abbiamo perso ogni anno, sistematicamente, terreno rispetto agli altri Paesi si capisce quanto sarebbe importante gestire meglio il patrimonio”.
Mossa ha poi proseguito facendo riferimento alla difficile situazione di queste settimane, con la tendenza al risparmio che potrebbe essere frenata: “Ho imparato che quando tutti scappano, ha invece senso prendere rischio: ho infatti comprato azioni e qualche stock. Per la precisione ho acquistato, di recente: azioni, indici (ci ho preso), singoli stock (e lì qualcosa va bene, altro meno). Ora non siamo più in fase panico. Bisogna ripartire”. Sul come farlo, l’Ad di Banca Generali ha le idee chiare: “Questa crisi ha rafforzato la convinzione che bisogna affidarsi a gestori dalla grande professionalità. Per questo mi piace pensare che il mondo delle gestioni attive possono salvare e curare al meglio i portafogli che vanno gestiti attraverso la diversificazione”.
“Oggi tutti si sentono tranquilli con beni rifugio come l’oro, per la protezione. Ma, oltre a questo, una diversificazione ben curata consente ai risparmiatori di non sbagliare – ha continuato Mossa che ha aggiunto -. La crisi ha portato in alto aziende tech come ad esempio Zoom, Netflix o Amazon. Il futuro è sicuramente in mano alla tecnologia ma non farei puntate su singoli titoli anche perché mi chiedo: queste aziende cosa possono fare di più? Occorre agire attivamente per cercare valore”.