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Banca Generali, l’ad Mossa esclude possibili M&A: “Non ci sono operazioni straordinarie sul tavolo”

Intervenendo alla presentazione del progetto fotografico “BG4SDGs – Time To Change”, l’Ad di Banca Generali chiude la porta a possibili operazioni straordinarie e allontana le voci su Mediobanca

Banca Generali, l’ad Mossa esclude possibili M&A: “Non ci sono operazioni straordinarie sul tavolo”

“Non ci sono operazioni straordinarie sul tavolo”. Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, rispondendo alle domande di chi gli chiedeva di possibili M&A, nel corso della presentazione del progetto fotografico “BG4SDGs – Time To Change”, supportato da Banca Generali e curato dal fotografo Stefano Guindani, che fornisce una rappresentazione suggestiva delle sfide poste dai 17 obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. 

Banca Generali: Mossa esclude possibili M&A

Nessuna operazione straordinaria e nessun M&A. Con poche, ma chiare Parole, l’Ad Mossa ha messo a tacere le voci che mesi parlano di possibili operazioni tra Mediobanca e Generali.

Il focus, ha sottolineato il manager, è sulla realizzazione del Piano industriale: “Siamo tutti impegnati sui nostri obiettivi di piano” e i risultati fin qui realizzati “sono tutti in linea o sopra i target”. In particolare, il dato relativo all’utile ricorrente “è ben al di sopra dei target”. L’obiettivo è quello di realizzare “nella seconda parte anno” una “accelerazione sui numeri”. 

Banca Generali: in arrivo la licenza svizzera

La Svizzera? “Confermiamo che siamo in attesa a brevissimo della licenza. Speravamo di riceverla già entro fine agosto, è una questione di giorni”, ha detto Mossa parlando dell’operatività nel Paese elvetico dove dal 2019 è stato posto un primo presidio con l’acquisizione di Bg Valeur. Dopo la costituzione della nuova società Bg Suisse ora si attende solo il via libera per la licenza.

Masse Esg a sopra i 14 miliardi

A metà del Piano industriale 2022-2024, Banca Generali ha registrato una crescita da 6,5 miliardi di masse Esg di fine 2021 (pari al 14,6% delle soluzioni gestite) a 14,1 miliardi al termine del primo semestre 2023, pari al 33,7% del gestito totale. E per fine 2024 conferma l’obiettivo del 40% di prodotti Esg (fondi e “wrappers”) sul totale delle soluzioni gestite complessive.

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