Il Consiglio di amministrazione di Banca Generali, ha approvato i risultati dell’esercizio 2017, confermando l’intenzione di distribuire un dividendo pari a 1,07 euro per azione, per un ammontare complessivo di 124,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda i conti, il progetto di bilancio conferma l’utile netto consolidato preliminare per l’esercizio di 155,9 milioni di euro (contro i 203,6 milioni del 2015 che contavano su 60 milioni in più di performance fees). Ricordiamo però che in base a quanto comunicato lo scorso 10 febbraio dall’istituto guidato da Gian Maria Mossa, l’utile tiene anche conto degli oneri – 8,2 milioni – legati alla partecipazione ai fondi BRRD e FITD per il salvataggio del sistema bancario”.
Nel margine d’intermediazione si sottolinea la forza della crescita delle commissioni di gestione (492,3 milioni, +7%) che prosegue per il 20° trimestre consecutivo dando visibilità e sostenibilità ai risultati futuri.
Il patrimonio netto consolidato a fine 2016 è salito ancora, assestandosi a 646,5 milioni (rispetto ai 636,8 milioni di fine 2015). La solidità della banca risulta dunque ulteriore rafforzata rispetto all’anno prima. Il CET 1 ratio su base transitional si attesta al 16,7% (+240 punti base nell’anno) mentre il Total Capital ratio su base transitional al 18,4% (+250 bps nell’anno).
Sulla base di questi risultati, il board di banca Generali ha confermato l’intenzione di proporre all’assemblea dei soci indetta per il prossimo 22 maggio, la distruzione di un dividendo unitario pari a 1,07 euro per azione, per un ammontare complessivo di 124,7 milioni. Lo stacco della cedola è previsto per lo stesso giorno, mentre la record date e il pagamento sono fissati nei due giorni successivi.
A Piazza Affari, il titolo di Banca Generali, prossimo al debutto sul Ftse Mib (che avverrà il prossimo 20 marzo) guadagna l’1,13% a 24,22 euro.