Crescita record e dividendo oltre le attese per Banca Generali, che conquista nuove quote di mercato nella gestione del risparmio in Italia. Le stime sulla cedola erano attorno a 1 euro, ma il cda ha deciso di proporre 1,07 euro. A fine 2016 le masse hanno raggiunto il massimo storico di 47,5 miliardi di euro con un aumento del 14% rispetto a dicembre 2015.
L’incidenza sulle masse della componente gestita si è mantenuta al 76% del totale pari a 36,1 miliardi di euro (+13%). Un risultato ottenuto grazie alla raccolta che nel 2016 è salita a 5,667 miliardi di euro (+22%), confermando un’accelerazione rispetto alla media di sviluppo dell’ultimo decennio (+8,7% all’anno). Il dato, inoltre, si confronta con un calo del 5% del comparto di riferimento Assoreti rispetto all’esercizio precedente (al netto del contributo di Banca Generali).
Oltre le previsioni anche i dati del quarto trimestre 2016, chiuso con un utile di 37,3 milioni di euro, in linea allo stesso periodo del 2015, che però aveva dalla sua il contributo straordinario di elevate commissioni di performance, diminuite nel 2016 per via dell’andamento non brillante dei mercati. Anche il risultato netto complessivo dei 12 mesi ha mostrato la stessa tendenza registrando profitti per 155,9 milioni, in calo del 23,4% dai 203,6 milioni del 2015 che contavano su 60 milioni in più di performance fee, e a fronte dei 155 milioni stimati dal consenso degli analisti. L’utile tiene inoltre conto di 8,2 milioni di oneri legati alla partecipazione ai fondi per il salvataggio del sistema bancario.
E’ migliorata anche la solidità patrimoniale con il Cet1 aumentato di 240 punti base al 16,7%. Guardando nel dettaglio alle principali voci di bilancio si segnala il balzo in avanti del 7% delle commissioni di gestione (492 milioni) a conferma della capacità di sviluppo delle attività ricorrenti che possono contare su margini stabili e masse in espansione. Le commissioni di gestione proseguono ormai da 20 trimestri consecutivi (dal quarto trimestre 2011) un cammino ininterrotto di crescita.
“Risultati di grande soddisfazione che esprimono leadership nel settore e qualità negli importanti indicatori che misurano il nostro business come le voci ricorrenti. In un anno complesso e caratterizzato da criticità per il sistema finanziario siamo stati in grado di distinguerci per solidità nel percorso di crescita e per capacità di generare utili anche in contesti di mercato sfidanti”, ha sottolineato il direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa.
A metà pomeriggio il titolo Banca Generali guadagna in Borsa il 30%, a 23,50 euro per azione.