Conti da incorniciare per Banca Generali che ha chiuso i primi nove mesi di quest’anno con “il miglior risultato di periodo nella storia della banca”. Vola l’utile netto, salito del 44% a 196 milioni grazie allo sviluppo delle attività ricorrenti (+18% a 103 milioni l’utile core al netto delle voci variabili dai mercati) e del crescente contributo delle iniziative legate alla diversificazione dei prodotti e servizi.
In forte rialzo anche i ricavi, che segnano +23% a 408,4 milioni di euro. Le masse gestite e amministrate sono salite al nuovo massimo storico a 66,1 miliardi (+15% da inizio anno), grazie ai nuovi flussi netti di raccolta per 3,8 miliardi (il 6,6% delle masse iniziali), alla performance delle masse pari a 3,7 miliardi (+6,4%) e al consolidamento della neo-acquisita Nextam Partners (1,1 miliardi di euro di masse), spiega la banca attraverso una nota. Includendo anche le masse della neo-controllata svizzera, BG Valeur, le masse complessive si attesterebbero a 67,2 miliardi, con un progresso di quasi 10 miliardi.
Le commissioni di gestione sono state pari a 476,9 milioni di euro, in linea rispetto allo scorso esercizio, in salita le commissioni bancarie e di sottoscrizione (59,8 milioni, +16,3%). Il margine finanziario si è attestato a 63,2 milioni, contro i 66,3 milioni dello scorso anno. In progresso il margine di interesse (53,9 milioni +22%, +28% su basi omogenee.
+8,6% per i costi operativi, arrivati a quota 155,7 milioni di euro, mentre parlando del patrimonio, il Cet 1 si è attestato al 16,5% (17,5 % a fine 2018) e il total capital ratio (Tcr) al 17,8% (19% a fine 2018).
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si sta confermando il migliore nella storia della banca”, ha detto l’amministratore delegato Gian Maria Mossa, sottolineando che “nonostante la prudenza di fondo tra i risparmiatori per l’incertezza nell’economia riusciamo a intercettare le esigenze delle famiglie e a continuare a crescere in modo significativo nei flussi di raccolta e acquisizione di nuova clientela. Gli importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”.