Il 2021 per Banca Finint è stato un anno di crescita, nonostante le difficoltà e le incertezze generate dalla pandemia. Il cda dell’istituto veneto ha approvato oggi il bilancio consolidato, certificando i traguardi raggiunti lo scorso anno.
I conti 2021 di Banca Finint
La banca gestita da Fabio Innocenzi e presieduta da Enrico Marchi ha archiviato il 2021 con un margine di intermediazione pari a 63,7 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al 2020. Il margine finanziario e da servizi si è attestato a quota 61,5 milioni, in aumento dell’8,9%, con commissioni pari a 54,6 milioni (+9%) che corrispondono all’86% del margine di intermediazione.
Crescita a doppia cifra anche per l’utile lordo consolidato, salito dell’11% dai 18,8 milioni del 2020 ai 20,8% del 31 dicembre 2021. L’utile netto ammonta a 15,1 milioni di euro.
Andando avanti coi parametri, i costi operativi di gruppo sono saliti del 14,2% a €41,8 milioni, in aumento del 14,2% a causa soprattutto della crescita del 10,2% dell’organico e dell’assunzione di 63 nuove risorse, il 54% delle quali di genere femminile e il 46% di genere maschile e con età media pari a 33 anni.
Infine occorre segnalare la crescita dei risultati della partecipata Finint Investment SGR, che nel 2021 ha raggiunto un risultato netto di 3 milioni di euro (+22,5%). Gli asset under management sono pure aumentati rispetto all’anno precedente, ad una quota di circa 3,4 miliardi (+ 26%), con oltre il 50% delle masse gestite in accordo con i principi ESG sanciti dagli UN PRI. Il numero di fondi mobiliari e immobiliari in capo al team di 50 gestori della SGR si attestava a fine 2021 a 34.
Il commento dei vertici di Banca Finint
“Nel 2021 Banca Finint ha confermato la propria capacità di crescere e guardare al futuro, pur in un contesto straordinario quale quello pandemico, dimostrando la validità del proprio modello di business”, ha affermato il presidente Enrico Marchi, che guardando al futuro dichiara: “Vogliamo accompagnare la ripartenza anche tramite un’evoluzione del nostro modello di business nella direzione di una gamma sempre più completa, trasversale e innovativa di soluzioni a disposizione dell’imprenditore e della sua azienda, curandone inoltre – e in misura sempre maggiore – patrimonio e investimenti.”
“Banca Finint ha registrato risultati in significativo aumento sul 2020 e anche superiori agli obiettivi del piano strategico triennale presentato nel corso 2021”, ha dichiarato Fabio Innocenzi, amministratore delegato di Banca Finint. “Il contributo positivo deriva da tutte le aree di business e in particolare dalle aree della gestione delle cartolarizzazioni e dell’asset management. Il dato che meglio spiega il percorso di crescita è quello delle assunzioni: sono entrati nel Gruppo 63 nuovi collaboratori, con un aumento del personale pari al 10% del totale. Alla crescita organica si associa quella per linee esterne: l’acquisizione di Banca Consulia sarà finalizzata nel secondo trimestre ampliando il perimetro del Gruppo al private banking.