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Banca d’Italia, Visco: “Italia meglio del previsto ma sul PNRR e sulle riforme non c’è tempo da perdere”

Un impegno congiunto tra Governo e parti sociali contro l’inflazione e l’accelerazione dei investimenti e riforme per la piena attuazione del PNRR: sono le raccomandazioni del Governatore Ignazio Visco nelle sue ultime Considerazioni finali in Banca d’Italia

Banca d’Italia, Visco: “Italia meglio del previsto ma sul PNRR e sulle riforme non c’è tempo da perdere”

“L’Italia ha superato la terza gravissima crisi (Ndr. dovuta alla pandemia e alla guerra ma anche allo shock energetico seguito all’aggressione russa dell’Ucraina) meglio di quanto ci attendevamo” ma il debito pubblico resta elevato e il PNRR è una sfida che non si può perdere sia con gli investimenti che con le riforme. Si possono riassumere così le Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco espresse stamattina nell’ambito dell Relazione annuale che saranno le ultime dopo un mandato di 12 anni che terminerà a novembre.

Visco: occorre uno sforzo congiunto contro l’inflazione di Governo, impres e sindacati

Malgrado le incertezze restino elevate, Visco ha riconosciuto che, malgrado i tanti cigni neri che hanno caratterizzato gli ultimi anni, l’economia italiana è andata oltre le previsioni con una crescita di oltre il 10% nel biennio 2021-2 del Governo Draghi e con un stima di crescita dell’ordine dell’1% per l’anno in corso. “Nell’affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina così come nell’uscita dalla pandemia, l’economia italiana – ha subito affermato il Governatore – ha mostrato una confortante capacità di reazione” e dal Paese escono “segnali incoraggianti che vanno rafforzati” e che dopo un lungo periodo di ristagno hanno visto perfino un miglioramento della produttività oltre che un ridimensionamento dell’inflazione. L’industria si è ristrutturata, le costruzioni hanno tirato la volata, i servizi migliorano e le banche godono di un buon stato di salute anche per effetto dell’aumento dei assi della Bce che ha permesso di migliorare i margini di interesse.

Oggi serve però uno sforzo congiunto tra imprese, sindacati e Governo per abbassare significativamente l’inflazione sulla quale non poco potrà influire una politica monetaria equilibrata che freni i prezzi ma non provochi la recessione. Poi c’è la grande scommessa italiana su cui tutto il Paese deve impegnarsi senza lasciarsi sedurre da “politiche protezionistiche”. E la scommessa è molto chiara: come ridurre il debito pubblico senza strozzare la ripresa. Su questo il Governatore Visco ha pienamente sposato il teorema Draghi che ha permesso al precedente Governo di raggiungere risultati straordinari e di lasciare una eredità da non disperdere al Governo in carica: non politiche penalizzanti di austerità a senso unico ma alzare la crescita, basata sull’incremento della produttività, per ridurre il rapporto tra debito e Pil.

Visco: il PNRR un’occasione da non sprecare

Per vincere la scommessa italiana – ha insistito Visco – l’occasione del PNRR è unica ma non va sprecata. “Miglioramenti del PNRR sono possibili ma non c’è tempo da perdere” considerando che “il Piano rappresenta un raro, e nel complesso valido, tentativo di definire una visione strategica per il Paese”. Ma anche per questa ragione – è la chiarissima conclusione di Visco – “oltre agli investimenti e agli altri interventi di spesa, è cruciale dare attuazione all’ambizioso programma di riforme, da troppo tempo attese, in esso contenuto”.

Un avvertimento garbato ma tassativo nella sostanza che le ultime Considerazioni finali del Governatore Visco affidano al Governo Meloni.

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