Dopo l’impennata del 2020 per le lamentele su ritardi e rifiuti nella concessione dei prestiti Covid, l’anno scorso gli esposti presentati alla Banca d’Italia dai clienti degli istituti di credito sono diminuiti. Allo stesso tempo, però, sono aumentate le truffe online (specie quelle legate al furto di credenziali), che rappresentano comunque una parte minima sul totale dei pagamenti digitali. È quanto emerge dalla Relazione sugli esposti dei clienti delle banche e delle finanziarie – anno 2021 pubblicata oggi da Via Nazionale.
Nel dettaglio, a Bankitalia sono arrivati lo scorso anno quasi 9.900 esposti (-12% rispetto al 2020), di cui quelli relativi alle richieste di finanziamento sono stati circa il 35% del totale, con una flessione del 37% su anno (dalle 5.532 del 2020 si è scesi a quota a 3.493).
Le segnalazioni più frequenti hanno riguardato i seguenti ambiti:
- la chiusura del rapporto;
- le richieste di copia della documentazione bancaria;
- l’esecuzione delle operazioni (ad es. ordini di pagamento ai quali l’intermediario non ha dato seguito);
- importi indebitamente percepiti/trattenuti;
- la rinegoziazione dei rapporti.
Le segnalazioni relative alle truffe online sono state invece 622 (pari al 6% del totale degli esposti ricevuti) e hanno riguardato perlopiù i pagamenti digitali, confermando la tendenza crescente già evidenziata nel 2020.
In generale, il 42% delle lamentele si è concluso con un esito in tutto o in parte favorevole al cliente, anche grazie al ruolo svolto dalla Banca d’Italia nell’interlocuzione con gli intermediari. Il dato è in linea con quello del 2020.
La formula “buy now, pay later”
Inoltre, la Banca d’Italia segnala che nel 2021 sono arrivate anche le prime segnalazioni su un nuovo fenomeno, diffuso soprattutto all’estero e conosciuto come “compra ora, paga dopo” (“buy now, pay later”), una forma di credito che permette ai consumatori di acquistare beni o servizi online (ma non solo) posticipando il momento del pagamento o beneficiando di addebiti rateali. Secondo Bankitalia, in alcuni casi la possibilità di ottenere una dilazione potrebbe indurre la clientela all’assunzione di debiti di ammontare superiore a quello sostenibile.