Giornata nera per il titolo in Borsa di Banca Carige, che all’inizio del pomeriggio lascia sul campo il 6,35%, a 5,90 euro, uno dei peggiori ribassi di tutta Piazza Affari. Le vendite sono scattate dopo la pubblicazione dei dettagli dell’aumento da 850 milioni che partirà lunedì.
In verità, le condizioni stabilite ieri dal Cda insieme al consorzio di garanzia che assiste l’operazione sono risultate nelle attese: il prezzo di emissione delle nuove azioni è di 1,17 euro e prevede uno sconto del 35,2% rispetto al prezzo teorico ex diritto calcolato sul prezzo di riferimento di ieri (6,25 euro).
La rettifica del titolo che avverrà alla chiusura di oggi dovrebbe portare indicativamente a un prezzo dell’azione scambiata da lunedì a 1,80 euro e a un prezzo del diritto intorno a 4,45 euro.
“Come negli ultimi aumenti iperdiluitivi – commenta un analista citato dall’agenzia Reuters – e come nella ricapitalizzazione di Mps in corso, la gran parte del valore del titolo sta nel diritto con un probabile effetto volatilità a partire da lunedì”.
Per ogni azione Carige, ordinaria o risparmio, i soci potranno sottoscrivere 7 titoli di nuova emissione. L’aumento ha perciò un coefficiente di diluizione dell’88%. Attualmente la capitalizzazione di Borsa di Banca Carige è di 634 milioni.