Domenica 8 giugno si torna alle urne in 148 comuni che vanno al ballottaggio, perché il 25 maggio scorso nessuno dei candidati alla carica di sindaco ha raggiunto la soglia del 50% dei consensi. I seggi sono aperti ovunque solo nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle 23, e solo in Sicilia, dove si tornerà a votare in 8 comuni, nelle giornate di domenica 8 e lunedì 9 giugno. Solo l’8 giugno, invece, si voterà per il turno di ballottaggio in 1 comune del Friuli Venezia Giulia, Porcia.
Dei 148 comuni, sono 133 quelli con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, tra i quali 17 sono capoluogo di provincia (Bari, Bergamo, Biella, Cremona, Foggia, Livorno, Modena, Padova, Pavia, Perugia, Pescara, Potenza, Teramo, Terni, Verbania, Vercelli e Caltanissetta). Particolarmente interessante la sfida di Livorno, storica roccaforte rossa e unico capoluogo di provincia in Toscana che deve tornare alle urne. Il candidato del Pd, Marco Ruggeri, si giocherà la poltrona da sindaco con l’ingegner Filippo Nogarin (M5S). A Bari invece, capoluogo di Regione, appare più scontata l’affermazione del Pd, mancata al primo turno per un soffio: il ballottaggio è tra Domenico Di Paola, per il centrodestra, che ha ottenuto al primo turno il 35,7%, e di Antonio Decaro, per il centrosinistra, che ha portato a casa il 49,4 per cento. Partito Democratico favorito quasi ovunque, da Potenza a Terni, a Perugia. Persino a Bergamo, dove schiera Giorgio Gori, che corre contro l’uscente Franco Tentorio (centrodestra): la coalizione di centrosinistra arriva al 45,9%, l’alleanza a sostegno del secondo tocca il 42,18 per cento.
COME SI VOTA
Sulla scheda gli elettori troveranno i nomi dei due candidati sindaco con sotto i simboli delle liste collegate. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando, con la matita copiativa, un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Al ballottaggio viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti e non è previsto il voto alla lista. Mentre per stabilire la composizione del consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e del risultato numerico ottenuto dal candidato sindaco al secondo turno.