Negli ultimi anni, le cosiddette entrate accessorie delle compagnie aeree, che comprendono bagagli e pasti a bordo, sono diventate una componente significativa del fatturato delle principali compagnie low cost, rappresentando fino a un terzo dei loro ricavi. Tuttavia, la trasparenza su come queste spese vengono integrate nel prezzo totale del biglietto è spesso oggetto di discussione.
Valga per tutti l’esempio della procedura di acquisto di un biglietto aereo tramite una a caso delle compagnie citate nel titolo dell’articolo (Rynair): si sceglie l’aeroporto di partenza, quello di arrivo, le date, gli orari e finalmente si può fare una selezione per prezzo del biglietto. Una volta scelto il pacchetto migliore, si procede all’acquisto, ma…manca il bagaglio a mano! Quello che è sempre stato possibile portare a bordo senza costi aggiuntivi. Per tutte le compagnie aeree.
Andando a spulciare nei dettagli della pagina che descrive la tipologia di servizio acquistata, si legge: “ogni pacchetto ti consente di portare un bagaglio sistemabile sotto il posto a sedere delle dimensioni di 40x20x25cm. Questo bagaglio piccolo deve poter essere riposto sotto il posto a sedere davanti a te. Ad esempio, uno zaino piccolo, una borsetta o una borsa per laptop”. Praticamente, qualunque altra borsa, magari con degli indumenti, anche solo per un week-end, è da pagare a parte (26,25€ per ogni volo, al momento della stesura di questo articolo).
Per le istituzioni spagnole (Ministero della sanità, del consumo e del benessere sociale) le compagnie hanno violato i diritti dei passeggeri e non solo per il costo del bagaglio a mano più grande, ma anche per la scelta dei posti, la stampa della carta d’imbarco come extra e la possibilità di pagare in contanti al banco del check-in. Le associazioni per i diritti dei consumatori spagnole, OCU e Facua, sono sul piede di guerra fin dal 2018 ed invitano gli altri Paesi europei a spingere i vari ministeri ad avviare indagini specifiche.
Critiche alla decisione
L’associazione delle compagnie aeree spagnole, ALA, ha criticato la decisione del governo, sostenendo che viola le regole del mercato unico dell’Unione Europea e la libertà delle compagnie di determinare i propri prezzi. Javier Gandara, presidente dell’ALA, ha dichiarato che “difendiamo il diritto del consumatore di scegliere la migliore opzione di viaggio”.
Non è la prima volta che la questione dei bagagli a mano suscita controversie. Già nel 2019, un tribunale spagnolo aveva multato Ryanair per la sua politica sui bagagli a mano, considerata abusiva. Tuttavia, Ryanair ha continuato a difendere la sua posizione, affermando che le compagnie aeree devono avere la libertà di stabilire le dimensioni del bagaglio a mano.
Impatti sulle compagnie aeree
Il successo delle compagnie aeree low cost e la loro politica di prezzi bassi hanno indotto molte compagnie aeree tradizionali a ridurre o eliminare servizi gratuiti come cibo, bevande e intrattenimento sui voli a breve e medio raggio. Questo cambiamento ha reso ancora più evidente l’importanza delle entrate accessorie per il modello di business delle compagnie low cost. In sintesi, la sanzione imposta a Ryanair, easyJet, Volotea e Vueling mette in luce le continue tensioni tra le politiche commerciali delle compagnie aeree e i diritti dei consumatori, un tema destinato a rimanere al centro del dibattito nel settore dell’aviazione.