Il coronavirus sta rubando tanta parte della nostra umanità e di questo ci accorgiamo tutti: ci manca il contatto fisico con gli altri, a partire da gesti fortemente simbolici come i baci, gli abbracci, o come una semplice ma significativa stretta di mano, con tutti i significati che essa porta con sé. Su queste sensazioni ha riflettuto, sia su FIRSTonline che su FIRST Arte, il critico cinematografico ed esperto di cultura Patrizio Rossano.
“L’immagine di un abbraccio è quasi un segno topico, un’icona, un tratto visivo che è anche emozione. Un abbraccio è in grado di esprimere la sintesi di pensieri, di pulsioni affettuose o amorose. Un abbraccio esprime il linguaggio del corpo senza l’uso di parole o di sguardi: sono solo e semplicemente due corpi che si avvicinano e si stringono”, scrive Rossano, che ripercorre i grandi abbracci della storia, in una sorta di ricordo iconografico.
Tra i tanti abbracci simbolici, citiamo solo i più noti: nella scultura partiamo dal più antico e famoso abbraccio degli sposi etruschi raffigurati nel sarcofago che li ha uniti per sempre (conservato al Museo di Cerveteri) al celebre Amore e Psiche di Canova fino al Bacio di Auguste Rodin. Nella pittura si può spaziare dalle Tre Grazie di Raffaello a Ettore e Andromaca di Giorgio De Chirico; dall’Abbraccio di Gustave Klimt per arrivare a Embracing di Jack Vettriano e al modernissimo e misteriosissimo Bansky con il suo Mobile Phone Lovers.
Per quanto riguarda le mani, una sola immagine vale per tutte: le dita che si sfiorano, si avvicinano nella Creazione di Adamo nel Giudizio Universale dipinto da Michelangelo nella Cappella Sistina. “Un simbolo, un segno, un’icona della vita che si appresta a sorgere: da quel contatto tra le due mani, tra gli indici, che sta per avvenire e che poi avverrà, discenderà l’umanità intera”, sostiene Rossano.
Infine, ma non meno importante, il bacio. “C’è un altro comportamento altrettanto iconico e simbolico, che pure è ad altissimo rischio e minaccia: il bacio. Nelle scienze sociali, in antropologia in particolare (Desmond Morris), il bacio sembra trarre origine da quando le antiche madri della preistoria masticavano il cibo per poi passarlo attraverso la bocca ai loro piccoli. Successivamente, il bacio ha subito varie “mutazioni” e nelle diverse aree del mondo ha diversi significati e codici simbolici”.
In occidente invece, aggiunge il nostro esperto nella sua riflessione, si è affermato come manifestazione di forte rapporto tra due persone, siano esse legate da un semplice sistema affettivo oppure da una pulsione di amore e di relazione sessuale.
eh sì, anche al Ponte degli Alpini, che malinconia quando passi per la statua del bacio dell’alpino alla sua bella :/
https://www.bassanonet.it/news/6861-e_ora_il_bacin_d_amor_ha_anche_la_sua_statua.html