Il governo scivola sulle slot machines. L’esecutivo è stato battuto in aula al Senato nella votazione di una mozione della Lega Nord, votata ad ampia maggioranza, che vieta per un anno l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo online, su web e nei luoghi aperti al pubblico
Immediata la reazione del sottosegretario Alberto Giorgetti (Pdl), che ha annunciato che rimetterà delega sui giochi nelle mani del ministro dell’Economia Saccomanni. Giorgetti ha definito la mozione leghista “così perentoria da essere inapplicabile, se non creando un conflitto con i diritti esistenti dei concessionari che hanno vinto le gare e perdendo 6 miliardi di gettito”.
Felice Casson, senatore del Pd ha spiegato che “tutto è avvenuto in un momento di grande confusione in Aula. In pratica si è trattato di un errore di votazione”.
Bocciata invece la mozione del Movimento 5 Stelle che proponeva, tra le altre cose, la cancellazione dell’articolo 14 del decreto Imu che prevede il condono per le società concessionarie di slot machines.