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Azioni Webuild SpA, quotazioni del titolo WBD in Borsa

Screenshot sito Webuild

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

Timeline di Webuild

Codice ISIN: IT0003865570
Settore: Servizi industriali
Industria: Progettazione e costruzione


Le azioni di Webuild sono quotate sul mercato italiano con il ticker WBD.

Guarda lo storico della quotazione del titolo alla Borsa di Milano

Descrizione Azienda

Webuild S.p.A. è un gruppo italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria. Realizza grandi opere ed infrastrutture complesse per la mobilità sostenibile, l’energia idroelettrica, l’acqua, i green buildings. Il nome Webuild è la nuova denominazione assunta da maggio 2020 dalla Salini Impregilo S.p.A..
La sede centrale è a Milano.

Il Gruppo Webuild è tra i leader globali nel settore della mobilità sostenibile e uno dei principali contractors del settore ambiente (1° contractor italiano). Webuild è tra i primi 10 operatori negli Stati Uniti d’America e in Medio Oriente in termini di ricavi generati al di fuori del mercato domestico.

Webuild è presente in tutti i continenti in più di 50 paesi. Ha 70.000 dipendenti.

Webuild ha partecipato alla realizzazione di vari progetti infrastrutturali in italia e all’estero. Le principali opere sono state: la linea dell’alta velocità Torino-Milano, il nuovo canale di Panama, la Linea metropolitana M4 di Milano, la diga di Rogun in Tajikistan, il nuovo ponte di Genova e la metropolitana di Grand Paris Express.
Ha realizzato 257 dighe e impianti idroelettrici, 6.830 km di linee ferroviarie, circa 400 km di linee metropolitane e oltre 1.450 km di opere in sotterraneo e ha completato 51.660 km di strade e autostrade e circa 350 km di ponti e viadotti.

A fine 2020 Webuild ha registrato un portafoglio ordini totale di 41,7 miliardi di euro, con oltre l’89% dei ricavi da lavori relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Il Ceo è Pietro Salini mentre il presidente è Donato Iacovone.

Webuild è quotata nell’indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano. Il gruppo è controllato da Salini S.p.A..

L’azionariato, a dicembre 2021, è così composto:

  • Salini S.p.A, 40,14%
  • CDP Equity S.p.A., 16,67%
  • Unicredit, 5,48%
  • Intesa Sanpaolo, 4,78%
  • Banco BPM, 0,93%
  • Azioni Proprie, 0,13%
  • Flottante, 31,87%

Il totale delle azioni ordinarie è di 999.944.446.

Nel 2020 il fatturato è stato di 6,4 miliardi di euro con un utile netto di 147 milioni di euro.

Lo slogan del Gruppo è «To build the future together».

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

Webuild Spa è la nuova denominazione sociale dell’originaria Salini Impregilo S.p.A assunta dal 15 maggio 2020.

Il Gruppo Salini Impregilo Spa nasce nel 2014 dalla fusione tra Salini S.p.A. ed Impregilo S.p.A., due aziende italiane attive nel settore delle costruzioni. Impregilo nasce nel 1955 come un consorzio di imprese mentre il gruppo Salini gruppo Salini nasce a Roma nel 1936 quando Pietro Salini, capostipite della famiglia, intraprende l’attività di costruttore. Le due società sono state tra le principali imprese del settore e al primo posto nella classifica delle imprese italiane operanti all’estero.
La fusione avviene da parte di Salini in seguito ad alcune operazioni: nel 2009 Salini acquisisce Todini Costruzioni Generali S.p.A. e attraverso questo acquisto l’azienda entra nel capitale sociale di Impregilo. Nel 2012 compra una quota azionaria del 29,9% di Impregilo. Nel 2013 Salini lancia un OPA su Impregilo, al prezzo di 4,00 euro ad azione, raggiungendo il 92% di controllo e avviando la procedura di fusione. A settembre 2013 l’assemblea degli azionisti di Impregilo delibera la fusione per incorporazione di Salini S.p.A. in Impregilo S.p.A. e il cambio di denominazione in Salini Impregilo S.p.A. a partire dal 1 gennaio 2014.

A gennaio 2016 Webuild ha acquisito Lane Industries, il più grande costruttore di autostrade negli USA, per 406 milioni di dollari.

A novembre 2018 il Gruppo manifesta il suo interesse per l’acquisto di Astaldi, azienda italiana che opera nel settore delle costruzioni a livello mondiale, che si trovava indebitata di 2 miliardi di euro a fronte di un portafoglio ordini di oltre 25.

Dopo mesi di trattative con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e le banche creditrici (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM) viene approvato il piano di Salini Impregilo per il salvataggio di Astaldi. Il piano denominato “Progetto Italia” portava alla creazione di un’entità nazionale delle costruzioni e appalti pronto a rilanciare il settore che rappresenta l’8% del Pil italiano. L’accordo prevedeva, in una prima fase, un aumento di capitale di 600 milioni (50 milioni da Salini Costruttori, 250 milioni da Cassa Depositi e Prestiti, 150 dalle banche creditrici e150 dal mercato) e succevvisamente una seconda fase, con la previsione di un aumento di capitale di 225 milioni di Astaldi, riservato a Salini Impregilo; veniva, inoltre, stanziato un finanziamento di quasi un miliardo di euro.
A novembre 2020 avviene l’aumento di capitale da parte di Webuild che è diventato il primo azionista di Astaldi con il 65% del capitale. Nel 2021 Webuild completa l’acquisizione di Astaldi che viene delistata dalla Borsa di Milano da agosto 2021.

Ad aprile 2019 Salini Impregilo ha rilevato la partecipazione di maggioranza del 63,5% di Cossi Costruzioni SpA.. Il restante capitale azionario della società rimane detenuto dalla famiglia Cossi e Banca Popolare di Sondrio, ognuna delle quali mantiene il 18,25% delle azioni.

A giugno 2021 ottiene, tramite la controllata Lane Industries, un contratto da 16 miliardi di dollari con Texas Central per la realizzazione della ferrovia ad alta velocità tra Dallas e Houston, negli Stati Uniti.

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