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Azioni Pirelli & C., quotazioni del titolo PIRC in Borsa

Flickr Phil Guest

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

Fabbrica Pirelli

Codice ISIN: IT0005278236
Settore: Beni di consumo durevoli
Industria: Post vendita automobilistico


Le azioni di Pirelli & C. sono quotate sul mercato italiano con il ticker PIRC.

Guarda lo storico della quotazione del titolo alla Borsa di Milano

Descrizione Azienda

Pirelli & C. S.p.A. è un’azienda italiana che produce pneumatici per automobili, moto e biciclette, materassi e cuscini.

L’azienda è tra i principali operatori mondiali del settore pneumatici in termini di fatturato dietro solo a Bridgestone, Michelin, Goodyear e Continental.

Pirelli è presente in più di 160 nazioni con circa 15.900 punti vendita. Possiede 19 stabilimenti produttivi in 12 paesi. Ha circa 30,570 dipendenti.

Pirelli è stata quotata alla Borsa di Milano dal 1922 al 2015 (e fino al 2016 con le sole azioni di risparmio), per poi essere delistata. Dal 4 ottobre 2017 è tornata ad essere quotata in Borsa ed è presente negli negli indici FTSE MIB e FTSE Italia Brands.

A marzo 2015 il ChemChina acquisisce per 7,1 miliardi di euro la quota di maggioranza di Pirelli prendendo il controllo della Marco Polo International Holding Italy S.p.A., la società che raggruppa altri azionisti unici della Pirelli & C. S.p.A. Dal 2017, con il ritorno in Borsa della società, ChemChina è il principale azionista di Pirelli con il 45,52%.

L’attuale presidente è Ning Gaoning, presidente anche di ChemChina. Il vicepresidente esecutivo e CEO è Marco Tronchetti Provera, in rappresentanza di Camfin, che è il secondo azionista, dove ricopre il ruolo di presidente e amministratore delegato.

Il controllo di Pirelli da parte del gruppo ChemChina avviene attraverso il controllo di Marco Polo Int. Italy Srl.

L’azionariato di Pirelli, a gennaio 2021, è cosi composto:

  • Marco Polo Int. Italy Srl 37,01%
  • Camfin Spa 10,10%
  • PFQY (Silk Road Fund) 9,02%
  • Tacticum Investment S.A. 6,24%
  • Brembo SpA 4,99%
  • Investitori istituzionali 29,00%

Il fatturato, nel 2020, è stato di 4.300 milioni di euro con un utile netto di 42.7 milioni.

Lo slogan è «Power is nothing without control».

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

Pirelli & C. è stata fondata a Milano nel 1872 dall’ingegnere Giovanni Battista Pirelli per produrre articoli tecnici di caucciù vulcanizzato. Viene creato il primo opificio, dove oggi sorge il Grattacielo Pirelli soprannominato “Pirellone”.

Grazie alla duttilità del materiale, fu ampliata la gamma produttiva con altre applicazioni, come cavi telegrafici sottomarini, giocattoli, tappeti, impermeabili, materiale per sale chirurgiche e imbottiture anatomiche da applicare a reggiseni e culotte.

Nel 1897 fu brevettato lo pneumatico per bicicletta tipo “Flexus”. Due anni dopo cominciò la vendita dei primi pneumatici per veicoli a motore.

L’azienda riscosse un grande successo nelle vendite. Nel 1906 Pirelli apre un nuovo stabilimento in zona Bicocca.

Nei primi del novecento inizia ad espandersi anche all’estero, prima in Spagna (1902), nel Regno Unito (1914) e in Argentina (1919).

Con l’avvento delle prime gare automobilistiche Pirelli comincia ad essere fornitore dei pneumatici in Formula1, rally e Gran Turismo. Oggi, l’azienda è ancora fornitore ufficiale della F1. Dal 1995 al 2021 è stata sponsor ufficiale dell’Inter.

Nel 1922 Pirelli & C. diventa una delle prime aziende a quotarsi alla Borsa di Milano. Nel 1926 viene quotata anche la società Pirelli S.p.A. Nel 1929 Pirelli viene quotata alla Borsa di New York diventando la prima società italiana a sbarcare sul listino americano.

Nell’agosto 2003 Pirelli S.p.A è stata fusa con Pirelli & C. S.p.A. rimanendo l’unica società quotata.

Nel 1983 viene creata la Pirelli Coordinamento Pneumatici S.p.A, poi ribattezzata Pirelli Tyre S.p.A. nel 2006. In questa società sono confluite tutte le attività produttive e commerciali di pneumatici e affini.

Nel 1992, Marco Tronchetti Provera succede al suocero Leopoldo Pirelli alla guida del gruppo.

Negli anni novanta comincia a diversificare i suoi campi d’azione. Nasce Milano Centrale, società di attività immobiliari dalla fusione di Vitruvio, società immobiliare del gruppo Pirelli, e il management di IACI (Iniziative Agricole Commerciali Italiane). Nel 2001 la società prende il nome di Pirelli & C. Real Estate.

Nel 2000 vengono vendute la divisione Pirelli Optical Technologies alla Corning, azienda americana di vetro, e la divisione Pirelli Optical Systems alla Cisco Systems.

Dal 2002 comincia a vendere anche abbigliamento, occhiali e orologi a marchio Pirelli.

Nel 2005 viene venduta la società Pirelli Cavi alla banca Goldman Sachs. Inaugura il primo impianto di produzione in Cina.

In seguito alla volontà di focalizzare le proprie attività industriali solo nel settore pneumatici, l’azienda cede le attività di Pirelli Broadband Solutions e scorpora dal gruppo Pirelli Real Estate rinominandola Prelios S.p.A..

Nel 2011 Pirelli aumenta la presenza produttiva in Russia attraverso una partnership con Rostec.

Nel 2012 viene inaugurato uno stabilimento in Messico e nel 2015 in Indonesia.

Nel 2014 Pirelli cede le proprie attività steelcord a Bekaert, gruppo leader nelle tecnologie di trasformazione e rivestimento di cavi in acciaio.

Nel 2015 avviene la vendita del pacchetto di maggioranza di Pirelli da Camfin al gruppo cinese ChemChina. Pirelli viene delistata e la Marco Polo Industrial Holding S.p.A., società controllata da ChemChina e partecipata da Camfin e da Long Term Investments Luxemburg, fondo d’investimento di Rosneft, diventa l’azionista unico di Pirelli.

Nel giugno 2016 la Marco Polo Industrial Holding è stata fusa per incorporazione in Pirelli & C..

Il socio unico, fino al 3 ottobre 2017, è stato la Marco Polo International Italy S.p.A., società in cui è stata fusa la Marco Polo International Holding Italy S.p.A. La società era controllata con il 65% del capitale da China National Chemical Corporation, con il 22,4% da Camfin e con il 12,6% dai russi di Long Term Investments Luxemburg.

Dal 4 ottobre 2017, Pirelli torna ad essere quotata in Borsa. Marco Polo International Italy S.p.A. si scioglie ed il principale azionista diventa direttamente la ChemChina con il 45%.

Nel marzo 2020 la Brembo, azienda italiana leader del settore nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti per veicoli, acquisisce il 2,43% di Pirelli. Negli stessi giorni Il miliardario cinese Niu Hishun – fondatore della Hixih Rubber Industry, che dal 2005 ha una joint venture con la Bicocca – ha acquisito attraverso un derivato il 5% di Pirelli, girato in seguito all’azionista di maggioranza ChemChina.

Tra le principali partecipazioni e controllate di Pirelli troviamo:

  • Pirelli Servizi Amministrazioni e Tesoreria S.p.A.,100%
  • Maristel S.p.A.,,100%
  • Pirelli Ambiente S.r.l,100%
  • Pirelli Sistemi Informativi S.r.l.,100%
  • Pirelli Tyre S.p.A.,100%
  • Servizi Aziendali Pirelli S.C.p.A.,92,3%
  • Pirelli Group Reinsurance Company S.A., Svizzera, 100%
  • Pirelli Ldta, Brasile, 100%
  • Pirelli UK Ltd, Regno Unito, 100%
  • Consorzio per le Ricerche sui Materiali Avanzati (CORMAV), 100%
  • Eurostazioni S.p.A., 32,7%
  • Fenice Srl, 69,8%
  • Prelios S.p.A., 12,8%

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