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Azioni General Motors, quotazioni del titolo GM in Borsa

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

Fabbrica General Motors

Codice ISIN: US37045V1008
Settore: Beni di consumo durevoli
Industria: Veicoli a motore


Le azioni di General Motors sono quotate sull’indice NYSE con il ticker GM.

Guarda lo storico della quotazione del titolo al NYSE

Descrizione Azienda

General Motors Corporation o GM, è un’azienda americana produttrice di autoveicoli. La sede principale dell’azienda è a Detroit.

GM è il più grande produttore automobilistico americano e uno dei più grandi al mondo. Al suo apice, tra il 1931 e il 2007, deteneva una quota di mercato del 50% negli Stati Uniti ed è stata la più grande casa automobilistica del mondo. Nel 2016 è riuscita a vendere oltre 10 milioni di veicoli.
Nel 2021, GM si è classificata al 22° posto nella Fortune500 delle maggiori società statunitensi per fatturato totale.

I marchi del gruppo sono:

  • Cadillac
  • Chevrolet
  • Buick
  • GMC
  • Holden
  • GM Korea
  • ACDelco
  • Allison Transmission
  • General Motors Electro-Motive Division

Oltre alle automobili le divisioni Chevrolet e GMC producono anche camion mentre la General Motors Electro-Motive Division produce locomotive elettriche e diesel.
Chevrolet, Buick, GMC e Cadillac sono i principali e più famosi marchi del gruppo.
Possiede o detiene una partecipazione significativa in marchi stranieri come Wuling, Baojun e Jiefang.

General Motors opera in più di 140 paesi mondiali e impiega circa 155.000 dipendenti. Al di fuori dei confini americani opera tramite consociate interamente controllate mentre in Cina è presente attraverso dieci joint venture.

L’azienda è divisa in quattro aree operative: GM North America (GMNA), GM International Operations (GMIO), Cruise e GM Financial.

Ha anche una divisione di mobilità chiamata Maven, che gestisce servizi di car sharing negli Stati Uniti. GM Defense è invece la divisione di difesa militare di General Motors, che sviluppa sistemi e tecnologie per i veicoli militari.

Nel 2009, General Motors ha dichiarato bancarotta a causa della crisi finanziaria diventando per gran parte di proprietà del governo degli Stati Uniti e chiudendo diversi marchi quali Saturn, Pontiac e Hummer. Successivamente è stata rimossa dalle quotazioni al Dow Jones Industrial Average (DJIA) e le vecchie azioni GM sono state ritirate. La società è stata riorganizzata e nel 2010 è stata rilanciata sul mercato azionario con un’offerta pubblica iniziale che è stata una delle cinque maggiori IPO al mondo fino ad oggi. Questo ha portato GM ad avere nuovamente redditività.

La nuova General Motors è quotata in Borsa nuovamente dal 2010 al NYSE di New York.

I principali azionisti, a giugno 2021, sono:

  • Blackrock Inc., 7,73%
  • Vanguard Group, 6,66%
  • Capital Research Global Investors, 6,64%
  • Capital World Investors, 5,65%
  • Berkshire Hathaway, Inc, 4,13%
  • State Street Corporation, 3,73%
  • Harris Associates L.P., 2,40%
  • FMR LLC, 2,26%
  • Invesco Ltd., 2,19%
  • Geode Capital Management, LLC, 1,39%

I maggiori azionisti privati sono dirigenti o ex membri della compagnia. Tra questi troviamo:

  • Mary Barra, CEO del gruppo e prima donna a livello mondiale ad occupare una tale posizione in una industria automobilistica, è l’azionista individuale con le maggiori azioni. Possiede 3.703.390 azioni General Motors
  • Mark Reuss, presidente di GM, ha 203,934 azioni della compagnia.
  • Dan Ammann, attuale CEO di Cruise, ed ex Presidente di General Motors tra il 2015 e il 2019, possiede 195,228 azioni.

Nel 2020, il fatturato è stato di 122.485 miliardi di dollari con un utile netto di 6.427 miliardi.

La maggior parte dei suoi guadagni viene dalla vendita di autoveicoli (96,9%) mentre il restante dall’offerta di servizi finanziari. Più della metà dei suoi ricavi (61,6%) viene realizzato negli USA.

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

La General Motors è stata fondata nel 1908 da William C. Durant come holding della Buick. Durante lo stesso anno acquisisce la Oldsmobile.
Nel 1909 Durant portò in GM i marchi Cadillac, Elmore e Oakland.

Nel 1919 Durant investì personalmente nella Guardian Frigerator Company e gli cambiò il nome in Frigidaire. La società passo, così, sotto il controllo di GM. Alla Frigidarie si deve la creazione del primo frigorifero. La Frigidaire fu venduta alla White Sewing Machine Company nel 1979, che a sua volta, nel 1986, fu acquisita dalla Electrolux.

Viene fondata la General Motors Acceptance Corporation (GMAC) per fornire finanziamenti ai clienti automobilistici.

Tra gli anni venti e trenta, la General Motors acquisisce la compagnia di autobus Yellow Coach e contribuisce a creare la Greyhound Lines. Nel 1930 compra il costruttore di carrozze a motore Electro-Motive Corporation e il suo fornitore di motori, la Winton Engine rinominandole General Motors Electro-Motive Division.

Nel 1931 in Europa completa l’acquisizione del marchio tedesco Opel ( Vauxhall in Gran Bretagna ) per la somma del tempo di 33,352 milioni di dollari ( circa 483 milioni di euro alla valutazione attuale).

Nel 1932 fonda la United Cities Motor Transit.

Durante la seconda guerra mondiale la produzione viene convertita per produrre armi.

Nel 1955 diventa la prima azienda americana a superare il miliardo di dollari di fatturato in un anno. Nel corso degli anni General Motors diventa la più grande azienda degli Stati Uniti, sia in termini di entrate, che come percentuale sul PIL.

Nel 1984 compra la Electronic Data Systems per 2.5 miliardi di dollari. Nel 1996 GM scorpora la società in una compagnia indipendente.

Nel 1990 General Motors acquista, il 51% delle quote di Saab Automobile AB per 600 milioni di dollari. Nel 2000 verrà finalizzata l’acquisizione completa del marchio.

Nel 2003 acquisisce la Delta in Sudafrica che diverrà una sussidiaria della General Motors South Africa.

Nel 2005 GM vende la divisione Electro-Motive Division alla Greenbriar Equity Group LLC and Berkshire Partners.

Negli anni duemila, GM entra in una grave crisi.
Nel 2004 viene chiuso il marchio Oldsmobile.
Nel 2005 l’agenzia di rating Standard & Poor’s abbassa il rating di GM al livello di titolo spazzatura.
I rischio di fallimento porta GM comincia a vendere partecipazioni in diverse aziende: vengono cedute le quote in Subaru, Isuzu e Suzuki.

General Motors dichiara la bancarotta il 1 giugno 2009. L’azienda passa sotto l’amministrazione controllata del Governo degli Stati Uniti che investe ingenti risorse per risollevare la compagnia. GM viene riorganizzata e le risorse vengono incentrate sui quattro marchi principali: Chevrolet, Cadillac, Buick e GMC. Vengono chiusi i marchi Pontiac, Saturn e Hammer e venduto il marchio SAAB al gruppo olandese Spyker Cars.
Nel 2010, dopo essere stata delistata l’anno precedente dalla Borsa, GM torna ad essere quotata al NYSE.

Il Ministero del Tesoro investì anche per salvare la GMAC che nel maggio 2010, viene rinominata Ally Financial.

Il salvataggio di GM ha permesso di salvare 1.200.000 posti di lavoro e risparmiare quasi 35 miliardi di entrate fiscali.

Il 6 marzo 2017 i marchi Opel e Vauxhall vengono venduti al gruppo automobilistico francese PSA Peugeot Citroën per 2,2 miliardi di euro ponendo fine alla presenza in Europa di GM.

Nel 2020 viene annunciata l’uscita quasi dal mercato dell’Oceania, con la chiusura del marchio Holden entro il 2021. Rimane presente con il marchio “GMSV”, ovvero General Motors Special Vehicles che distribuisce veicoli d’importazione.

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