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Azioni Ford Motor Company, quotazioni del titolo F in Borsa

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

Rivian, startup partecipata da Ford e Amazon

Codice ISIN: US3453708600
Settore: Beni di consumo durevoli
Industria: Veicoli a motore


Le azioni di Ford Motor Company sono quotate all’indice NYSE con il ticker F.

Guarda lo storico della quotazione del titolo al NYSE

Descrizione Azienda

Ford Motor Company è una casa automobilistica americana. Nasce nel 1903 per opera di Henry Ford. È tra i più grandi produttori di automobili del mondo. Ford è la seconda casa automobilistica americana (dopo General Motors) e la quinta al mondo. Durante il novecento si è espansa in tutto il mondo aprendo filiali in Gran Bretagna, Germania, Sudamerica, Africa e Asia.
Ford è stata la prima azienda ad utilizzare la catena di montaggio e il nastro trasportatore nell’industria. Questo fenomeno prese il nome di fordismo.

Ford produce autovetture ( nel corso della sua storia ha prodotto più di 170 modelli ) ma è attiva anche nella produzione di truck, bus e trattori. Ha una divisione che opera anche servizi di finanziamento. Le operazioni non-manifatturiere sono gestite dalla divisione Ford Motor Credit Company, che si occupa degli aspetti finanziari legati alla vendita delle vetture.
L’azienda conta circa 186.000 dipendenti.

Vende principalmente automobili, circa il 91,2% dei ricavi, mentre il restante proviene dala vendita di servizi di finanziamento per l’acquisto di veicoli. Geograficamente i maggiori ricavi provengono dagli Stati Uniti (64%) seguiti dal Canada (6,9%) e Germania (5,1%).

Nel 2020 ha venduto 4,2 milioni di veicoli attraverso i suoi marchi.

Gli attuali marchi in possesso di Ford sono:

  • Ford
  • Lincoln

Vende automobili e veicoli commerciali con il marchio Ford e auto di lusso con il marchio Lincoln.

Ford possiede il produttore brasiliano di SUV Troller, una quota del 12% di Rivian, e il controllo con l’80% di Jiangling Motors. Ha anche joint-venture in Cina (Changan Ford), Taiwan (Ford Lio Ho), Thailandia (AutoAlliance Thailand), Turchia (Ford Otosan) e Russia (Ford Sollers).

Nel corso della sua storia ha posseduto i marchi automobilistici Land Rover, Jaguar, Aston Martin, Volvo, Mercury e circa il 33% delle quote di Mazda. A causa delle crisi economiche del nuovo millennio e delle gravi perdite che hanno segnato l’azienda, Ford è stata costretta alla vendita dei marchi in suo possesso.

Durante la grave crisi finanziaria del 2008, Ford è stata l’unica industria automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo statunitense. La società tornò in attivo dall’anno successivo.

Ford Motor Company è quotata in Borsa dal 1956. Il controllo appartiene alla famiglia Ford che è in posseso di quote di minoranza ma ha la maggioranza del potere di voto. La famiglia Ford possiede circa un 2% di azioni e il 40% di diritti di voto.

I principali azionisti di Ford sono:

  • The Vanguard Group Inc, 7,59%
  • Blackrock Inc, 6,79%
  • Evercore Trust Company, NA (Invt Mgmt), 4,99%
  • SSgA Funds Management, Inc, 4,21%
  • Newport Trust Co, 4,09%
  • Dodge & Cox, 3,48%
  • Blackrock Fund Advisors, 2,14%
  • Geode Capital Management LLC, 1,66%
  • Capital Research & Management Co., 1,38%
  • Lyxor International Asset Management SAS, 1,27%
  • D. E. Shaw & Co. LP, 1,16%

Il fatturato nel 2020 è stato di 127,144 miliardi di dollari con un utile netto di 4,408 miliardi.

Ha partecipazioni azionarie in:

  • Rivian Automotive Inc, 12%
  • Ford Otomotiv Sanayi A.S., 41%
  • Jiangling Motors Corporation LTD, 80%
  • Nemak, 4,64%

Lo slogan è «Bring on tomorrow».

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

Ford Motor Company è stata fondata da Henry Ford a Dearborn (Michigan) nel 1903.

Nei primi anni produce solo qualche auto al giorno. Si distringue e comincia a crescere con l’introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro: crea la catena di montaggio e il nastro trasportatore. I prodotti Ford vengono così realizzati a basso costo e con buona fattura. Venderà tra il 1908 e il 1927 15 milioni di vetture Model T.

Nel 1908 avvia la produzione di autocarri. La divisione verra venduta nel 1997 alla Freightliner Trucks, ora parte del gruppo Daimler AG con il nome Sterling. Avvia anche la produzione di trattori.

Nel 1922 Ford compra il marchio Lincoln in gravi difficoltà economiche. Lincoln dichiarò bancarotta e fu venduta alla Ford Motor Company per 8 milioni di dollari per saldare i debiti. Negli anni Lincoln diviene uno dei marchi di lusso di maggior successo degli Stati Uniti, insieme a Cadillac e Packard.

Nel 1929, Ford fu incaricata dal governo dell’Unione Sovietica di istituire lo stabilimento automobilistico di Gorky in Russia. In Germania, invece, Ford Germany produceva veicoli militari e altre attrezzature per lo sforzo bellico della Germania nazista.

Nel 1939 nasce il marchio Mercury. La Mercury fu creata per il segmento di mercato medio-alta delle auto, in concorrenza con il marchio Buick di General Motors.

Nel 1958 introduce un nuovo marchio, Edsel, che però a causa delle scarse vendite fu chiuso nel 1960.

Negli anni ’60 nasce Ford Europe con sede in Germania. Per sostenere l’espansione mondiale dell’azienda, vennero istituite nel tempo numerose filiali come Ford Australia, Ford India e Ford China. I modelli prodotti fuori dagli Stati Uniti erano, inizialmente, gli stessi della casa madre; successivamente vennero realizzati modelli specifici per soddisfare meglio le esigenze dei singoli mercati.

Nel 1964 viene presentata la Ford Mustang, uno dei modelli della casa più amati e apprezzati al mondo.

Nel 1979, Ford decide di migliorare la sua presenza in Asia acquistando una quota azionaria del 7% di Mazda. Negli anni ha aumentato la propria partecipazione raggiungendo un terzo del capitale sociale. Ford ha anche una joint-venture con la Lio Ho a Taiwan, la quale assembla i suoi modelli.

Nel 1985 nasce il marchio Merkur che durò pochi anni e fu chiuso nel 1989. In Sudafrica, fu fondato il marchio Samcor dalla fusione della Ford sudafricana con la Anglo-American Motor Corporation allo scopo di produrre il modello Mazda per il mercato locale. Nel 1988, Ford si ritirò dalla produzione in Sudafrica cedendo le sue quote della Samcor.

Nel 1986 espande la produzione dei trattori comprando brevetti della Sperry-New Holland. Successivamente le due società si fondono formando la Ford-New Holland.

Nel 1987 rileva il marchio di lusso inglese Aston Martin. Si allea, in Brasile e Argentina, con Volkswagen creando una nuova compagnia chiamata Autolatina. La società fu sciolta nel 1995.

Nel 1989 compra il marchio inglese Jaguar ritirandola nel 1990 dal mercato azionario.

Negli anni novanta Ford ha continuato a vendere un gran numero di veicoli, in un’economia americana in forte espansione con un mercato azionario in ascesa e bassi prezzi del carburante.

Nel 1993 Ford-New Holland viene comprata dal gruppo Fiat cambiando il nome in New Holland.

Nel 1994, Ford riacquista il 45% delle quote di Samcor rilevando il restante capitale azionario nel 1998 e rinominandola Ford Motor Company of Southern Africa.

Nel 1995 rileva una quota del 20% in Jiangling Motors Corporation Limited (JMC), casa automobilistica cinese, diventando il secondo azionista. Negli anni Ford ha aumentato la sua partecipazione in JMC arrivando ad oltre il 30%. Attualmente detiene circa l’80% di quota azionaria.

Nel 1999 compra la divisione autovetture del marchio svedese Volvo. Viene creata una divisione denominata “Premier Automotive Group” che comprendeva oltre a Jaguar anche Aston Martin e Volvo.

Nel 2000 acquisisce il marchio Land Rover che entra nella divisione “Premier Automotive Group”.

Negli anni duemila, aumentano i costi di produzione e le crisi economiche mondiale portano Ford Motor Company in gravi difficoltà economiche. Nonostante le forti perdite, Ford è stata l’unica industria automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo USA e a continuare a investire nella realizzazione di nuovi modelli e tecnologie.

A gennaio 2006 viene presentato il piano per riportare la società alla redditività denominato “The Way Forward”. Il piano prevedeva il ridimensionamento dell’azienda per adattarsi alle realtà del mercato, eliminando alcuni modelli non redditizi e inefficienti, consolidando le linee di produzione, chiudendo 14 stabilimenti e tagliando 30.000 posti di lavoro.

Nel 2006 riporta la più grande perdita annuale nella storia dell’azienda nel 2006, pari a 12,7 miliardi di dollari.

In seguito al riassetto finanziario del gruppo Ford, nel 2007, Aston Martin viene comprata da una cordata di investitori, grazie ai finanziamenti ottenuti principalmente dalla banca di investimento americana Jefferies e da due società d’investimenti del Kuwait, la Investment Dar e la Adeem Investment, che alla fine controllano più del 50% del capitale. Ford ha mantenuto una partecipazione azionaria in Aston Martin.

Nel secondo quadrimestre del 2007, Ford segna un profitto di 750 milioni di dollari, principalente dovuto alla vendita di Aston Martin e al taglio dei costi. Nonostante ciò la società registrava ancora un bilancio in rosso. Dopo 56 anni, Ford scese al terzo posto come costruttore mondiale sotto a sotto General Motors e Toyota.

Nel 2008 vengono venduti i marchi Jaguar e Land Rover alla casa automobilistica indiana Tata Motors per 2,3 miliardi di dollari. Comincia a ridurre anche la partecipazione azionaria in Mazda.

Nel 2009 la quota azionaria in Mazda scese al 14,9% rendendo però ancora Ford l’azionista più importante. Dal 2010 la compagnia americana perde il controllo sulla società giapponese.
Alla fine del 2009 Ford tornò in attivo per una cifra di 2,699 miliardi di dollari.

Nel 2010 vende Volvo all’azienda cinese Geely per 1,8 miliardi di dollari.

Nel 2011, Ford ha interrotto e chiuso la produzione del marchio Mercury.

Dal 2012, le obbligazioni societarie di Ford tornano ad essere rivalutate da junk a investment grade.

Nel 2016 viene creata la divisione Ford Smart Mobility, società interamente dedicata alla ricerca, allo sviluppo e alla definizione di modelli di business per i servizi di mobilità integrata.

A febbraio 2017, Ford acquisisce la proprietà di maggioranza di Argo AI, startup di auto a guida autonoma.

Nel maggio 2017, ha annunciato importati tagli alla forza lavoro a livello internazionale. Lo scopo di questa mossa era di migliorare i profitti per contrastare il calo del prezzo delle azioni dell’azienda. L’obiettivo è di ridurre i costi di circa 3 miliardi di dollari.

Nel 2019 Ford e Amazon investono nel capitale sociale di Rivian, un’azienda statunitense specializzata in tecnologia automobilistica fondata nel 2009. L’obiettivo di Rivian è competere con Tesla sul mercato delle auto elettriche. Ford ha investito 500 milioni di dollari nell’azienda per sviluppare insieme un modello elettrico.

A novembre 2021 viene lanciata un Ipo di Rivian.

Il 19 novembre 2021 Ford e Rivian annunciano che non svilupperanno un veicolo elettrico. Ford manterrà una quota del 12% in Rivian che, dopo l’Ipo, ha raggiunto un valore di oltre 10 miliardi di dollari.

Ford è stata molto attiva anche in ambito sportivo.

Ford è una delle quattro case automobilistiche principali nelle competizioni NASCAR principali. Ha operato in Formula 1, dal 1967 al 2004, come produttrice di motori per le scuderie. Nel 2000 ha partecipato direttamente tramite il team Jaguar Racing non ottenendo grandi risultati. Chiuderà la scuderia nel 2004.

Nel 1966 viene istituito il campionato monomarca Formula Ford.

Ford ha partecipato anche alle prestigiose 500 Miglia di Indianapolis (17 volte vincitrice) e alla 24 ore di Le Mans.

Fort è attiva anche nei campionati rally, di Gran Turimo e di Formula Truck.

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