Azioni Exor, quotazioni del titolo EXO in Borsa

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L'Allianz Stadium vuoto
Juventus una delle controllate da Exor

Codice ISIN: NL0012059018
Settore: Finanza
Industria: Responsabili d’investimento


Le azioni di Exor sono quotate sul mercato italiano alla Borsa di Milano con il ticker EXO.

Guarda lo storico della quotazione del titolo alla Borsa di Milano

Descrizione Azienda

Exor N.V. è una holding finanziaria olandese. Opera nel settore della finanza detenendo quote e azioni di varie società. La holding è controllata dalla famiglia Agnelli tramite la Giovanni Agnelli B.V. che detiene il 52,99% del capitale sociale.

La Exor, a gennaio 2021, è azionista delle seguenti società:

  • Juventus FC, della quale ha il 63,77% delle quote.
  • Ferrari, di cui possiede il 22,91% del capitale sociale.
  • Stellantis, di cui detiene il 14,4% del capitale societario.
  • The Economist Group: di cui ha il 43,4% del capitale.
  • PartnerRe, azienda assicuratrice posseduta al 100%.
  • CNH Industrial: posseduta al 26,89%.
  • Gruppo Editoriale GEDI, di cui possiede il 86,40 delle quote.

La sede principale è ad Amsterdam dopo il trasferimento nel 2016 ma il titolo azionario è quotato nell‘indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

Conta circa 268,979 dipendenti.

Il presidente e amministratore delegato è John Elkann, in carica dal 2009. Nell’amministrazione sono presenti altre figure della famiglia Agnelli tra cui Alessandro Nasi (Vicepresidente), Andrea Agnelli e Ginevra Elkann (amministratori).

L’azionariato è composto da:

  • Giovanni Agnelli B.V.: 52,99%
  • Harris Associates LP: 4,99%
  • Exor N.V.: 4,15%
  • Southeastern AM: 2,96%

Il resto delle azioni pari a circa il 35% è dato dal mercato azionario.

Il Fatturato nel 2020 è stato di 119,519 miliardi di euro con un utile di 1 miliardo.

Exor, nonostante gravi perdite nel 2020 ( circa 10 miliardi di euro) è la prima società in Italia per fatturato, e la 28ª al mondo nella Fortune Global 500.

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

Fondata nel 1927 come Istituto Finanziario Industriale a Torino da Giovanni Agnelli, è stata ricostituita nel 2009 (dopo essersi fusa con IFIL Investments) con la denominazione di Exor. Lo scopo iniziale dell’avvocato Agnelli era quello di riunificare sotto un’unica società le varie partecipazioni da lui acquisite, principalmente in settori industriali.
Oggi la holding realizza investimenti su società globali, prevalentemente in Europa e America.

L’IFI era quotato alla Borsa di Milano nel 1968. Fino al 2003 a IFI S.p.A. facevano capo tutte le principali partecipazioni del gruppo. Dopo il riassetto, voluto da Umberto Agnelli, la Finanziaria di Partecipazioni IFIL S.p.A. mutò denominazione in IFIL Investments e da quel momento assunse tutte le partecipazioni dell’IFI.

Nel dicembre 2008 avviene la fusione per incorporare Ifil in Ifi. Nasce cosi Exor S.p.A. Il nuovo nome proviene dalla società acquisita nel 1992.

Nel 2013 Exor semplifica la struttura del suo capitale, formato da una sola classe di azioni (ordinarie).

Nel 2016 avviene lo spostamento della sede dall’Italia ad Amsterdam attraverso la fusione di Exor S.p.A. in Exor Holding N.V., ridenominata Exor N.V. Il titolo azionario della holding rimane però quotato sul mercato italiano.

I principali investimenti di Exor includono la Ferrari e la Juventus, aziende storiche della famiglia Agnelli.
Gli altri grandi investimenti della holding sono:

– La compagnia CNH Industrial, società che si occupa della costruzione di macchine agricole, veicoli industriali, autobus, mezzi speciali, motori, ecc..
– Il gruppo riassicurativo PartnerRE che fornisce servizi a compagnie di assicurazione, acquisito nel 2016 con un’offerta di 140 dollari per azione (6,9 miliardi di dollari in totale).
– Il settimanale The Economist, tramite l’acquisto nel 2015, di tre quinti delle azioni dell’Economist Group detenute da Pearson PLC. Con questi acquisti, Exor, che deteneva già quote dell’Economist Group, ha raggiunto una partecipazione del 43,40%, per un valore di 405 milioni di euro.
– Il gruppo editoriale GEDI che è proprietario di varie radio e quotidiani tra i quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e il settimanale L’Espresso. Il passaggio è avvenuto a dicembre 2019.
– Il gruppo automotive di Stellantis, nato dalla fusione paritetica di Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA, per creare il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato. L’ufficialità della fusione è avvenuta a luglio 2020. 

Exor possiede azioni anche di Cameco, Ocado, RWE e Sibanye-Stillwater mentre il 2 settembre 2015 Exor ha venduto l’intera partecipazione azionaria di Cushman & Wakefield a DTZ per 1,28 miliardi di dollari generando una plusvalenza di circa 722 milioni di dollari netti.

Dato il crescente interesse verso le nuove tecnologie, Exor ha creato Exor Seeds, un’attività di investimento in startup early e late stage, sotto la guida di Noam Ohana dal 2017.
Dopo quattro anni, Exor Seeds ha investito 250 milioni di dollari in 42 aziende in tutto il mondo.

Ad aprile 2020 investe 200 milioni di dollari per rilevare l’8,87% della società Via Transportation Inc., specializzata in sistemi avanzati di mobilità pubblica.

Nell’agosto 2020 tramite Exor Seeds ha partecipato al round di finanziamenti lanciato da Cowboy, startup di biciclette elettriche con sede a Bruxelles.

Nel dicembre 2020 Exor annuncia un investimento di circa 80 milioni di euro nel gruppo cinese del lusso Shang Xia. Diventa primo azionista insieme a Hermès International. L’obiettivo è quello di sviluppare una grande realtà del lusso in Cina.

A marzo 2021 Exor entra come socio di minoranza con il 24% nella maison francese Christian Louboutin tramite un investimento di 541 milioni di euro.

Sempre a marzo 2021 pertecipa come investitore principale all’aumento di capitale di Casavo, società che opera nel settore dell’instant buying immobiliare.

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