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Azioni Coca-Cola, quotazioni del titolo KO in Borsa

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

La celebre bevanda nella bottiglia di vetro

Codice ISIN: US1912161007
Settore: Beni di consumo non durevoli
Industria: Bevande: non alcoliche

Le azioni di Coca-Cola sono quotate sul mercato americano del NYSE con il ticker KO.

Guarda lo storico della quotazione del titolo al NYSE

Descrizione Azienda

The Coca-Cola Company è una società di bevande. La Coca-Cola Company ( conosciuta semplicemente con il nome del suo prodotto orginario Coca-Cola) concede licenze e commercializza marchi di bevande analcoliche, per lo più bevande frizzanti e una gamma di bevande lisce, come acque aromatizzate, succhi e bevande a base di succo, tè e caffè pronti da bere, bevande sportive, latticini e bevande energetiche. Oltre alla vendita di bevande, l’altro settore su cui si fonda la sua attività è l’imbottigliamento.

Coca-Cola è una delle più grandi aziende produttrici e distributrici di bevande analcoliche e concentrati di sciroppi a livello mondiale. Possiede o concede licenze e commercializza oltre 500 marchi di bevande analcoliche. Vende i suoi prodotti in più di 200 paesi in tutto il mondo.

La sede è ad Atlanta (Georgia), negli Stati Uniti d’America.

È quotata alla Borsa di New York (NYSE) dal 1919 e fa parte sia dell’indice Dow Jones sia dello S&P 500.

Ha 100.200 dipendenti.

La distribuzione delle vendite dei prodotti Coca-Cola è suddivisa così:
– 27% negli Stati Uniti
– 27% in Messico, Brasile, Giappone e Cina
– 46% nel resto del mondo

Il fatturato nel 2020 è stato di 33,01 miliardi di dollari con un utile netto di 7,76 miliardi.

Tra i maggiori azionisti di Coca-Cola Company troviamo:

  • 9,28%, Berkshire Hathaway Inc.
  • 7,47% The Vanguard Group Inc.
  • 4,31%, Blackrock Fund Advisors.
  • 3,97%, State Street Corporation.

Lo slogan dell’azienda è «Taste the Feeling».

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

La Coca-Cola fu inventata dal farmacista John Stith Pemberton, nel 1886, quando ad Atlanta fu imposta una legge sul proibizionismo. Pemberton iniziò cosi a sviluppare ad una bevanda analcolica inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza.

Il nome Coca-Cola venne ideato da un socio di Pemberton, Frank Mason Robinson, dall’insieme dei due principali ingredienti: le foglie di coca provenienti dal Sudamerica e le aromatizzanti noci di cola, fonti di caffeina. Pemberton pubblicizzò per la prima volta la bevanda il 29 maggio 1884 nel giornale locale.

Nel 1887 Pemberton vendette i diritti sulla sua azienda ad Asa Griggs Candler, che la incorporò nel 1888 nella Coca-Cola Corporation. Candler vendette a sua volta i diritti esclusivi per imbottigliare la Coca-Cola nella gran parte degli Stati Uniti a tre imprenditori di Chattanooga (Tennessee): Benjamin F. Thomas, Joseph B. Whitehead e John T. Lupton, fondando la Coca-Cola Bottling Company per 1 dollaro. Nel 1906 entrò in vigore la legge Pure Food and Drug Act e il livello di cocaina fu ridotto, e successivamente eliminata dal processo produttivo. Nel 1919, Candler cedette la società al banchiere di Atlanta Ernest Woodruff.

Durante la guerra Coca-Cola fornì gratis la sue bevande ai soldati. Coca-Cola installò così numerosi impianti oltre i confini per assicurare la regolare disponibilità della bevanda ai soldati. Era l’inizio della sua espansione. La popolarità della bevanda esplose, con i soldati che al ritorno dalla guerra volevano continuare a gustarla.

A causa delle difficoltà di spedire il concentrato Coca-Cola nella Germania nazista, fu creata una nuova bevanda che fu chiamata Fanta.

Negli anni ’30 Robert W. Woodruff diventò presidente della Coca-Cola, gestendo l’azienda fino alla sua morte nel 1985.

Nel 1950 la Coca‑Cola diventa il primo prodotto ad apparire sulla copertina del magazine Time.

Nel 1959 raggiunge la distribuzione in 100 paesi con una rete di 1.700 imbottigliatori.

Nel 1960 acquisice l’azienda Minute Maid. Viene creata la lattina da 350ml per facilitare la consumazione e nel 1961 nasce la Sprite.

Nel 1976 The Coca‑Cola Company e la FIFA sottoscrivono il primissimo accordo commerciale tra un’azienda e un’associazione sportiva di livello internazionale.

Dal 1978 comincia ad usare nel suo packaging il PET (polietilene tereftalato).

Nel 1982, Coca-Cola acquisì le società Columbia Pictures e Columbia Pictures Television, che possedette fino al 1989, quando furono vendute alla Sony Corporation. Viene presentata la Diet Coke.

La collaborazione con Walt Disney si rafforza e le due aziende firmano un accordo di marketing nel 1985. Viene modificata la formula della Coca‑Cola per la prima volta dopo 99 anni. Nasce la “New Coke”. La nuova bevanda fu oggetto di feroci proteste da parte dei consumatori tanto che l’azienda tornò sui suoi passi tornando alla formula originaria che venne rinominata “Coca‑Cola Classic”.

L’8 maggio 1986 Coca‑Cola festeggia il suo 100° anniversario con una festa mondiale ad Atlanta. Viene creata The Coca‑Cola Scholars Foundation che diviene un programma congiunto tra l’azienda e The Coca‑Cola Bottlers’ Association. 

Per le Olimpiadi del 1992 viene presentata una nuova bevanda energetica, il Powerade, che diventa sponsor ufficiale della manifestazione.

Acquista nel 1995 il marchio della bibita alle erbe Barq’s.

Nel 1998 Coca-Cola annuncia una partnership centennale con la NBA (National Basketball Association).

Nel 1999 acquisisce la bibita peruviana Inca Kola e le bevande Schweppes.

Nel 2001 Coca‑Cola Company e Nestlé creano una nuova società, la Beverage Partners Worldwide, per commercializzare caffè e tè pronti da bere. Viene anche creata la Simply Orange Juice Company.

Nel 2005 fa il debutto sulla scena mondiale Coca-Cola Zero, zero calorie e gusto Coca‑Cola.

Nel 2006 decide di entrare nel mondo delle acque minerali italiane acquisendo l’azienda di acque minerali Fonti del Vulture (allora chiamata “Traficante”), di Rionero in Vulture (PZ), lanciando sul mercato l’Acqua Lilia.

Nel 2007 acquisisce Energy Brands Inc. (glacéau), produttore di acque vitaminizzate ed energizzanti e ha acquisito Fuze Beverage dal fondatore Lance Collins e Castanea Partners per una cifra stimata di 250 milioni di dollari.

Nel 2009 viene introdotto il packaging PlantBottle in PET costituite in parte da materiali derivati da piante, le bottiglie in plastica PlantBottle sono totalmente riciclabili.

Il 31 agosto 2018 acquista Costa Coffee da Whitbread per 3,9 miliardi di sterline.

A settembre 2019 Coca-Cola Italia compra la Lurisia, storica azienda di acque minerali e bibite, per un valore concordato di 88 milioni di euro.

Coca-Cola Company possiede quote di capitale in 51 società non-consolidate, tra cui imbottigliatori, industrie conserviere e operazioni di distribuzione, che coinvolgono approssimativamente il 58% della produzione totale.

Alla fine del 2019, il gruppo aveva oltre 137 siti di produzione in tutto il mondo.

La Coca-Cola commercia più di 500 marchi in oltre 200 Paesi, tra i marchi principali troviamo:

  • Alhambra – Acqua in vendita negli USA.
  • Appletiser – Bevanda alla mela.
  • Aquabona – Acqua minerale in vendita in Spagna
  • Aquarius – Sport drink.
  • Bacardi Mixers – Bibita prodotta in collaborazione con la Bacardi.
  • Burn – Energy drink venduto in Europa.
  • Cherry Coke
  • Chinotto – Chinotto
  • Chinotto light 
  • Coca-Cola
  • Coca-Cola Citra
  • Coca-Cola Light
  • Coca-Cola with Lemon
  • Coca-Cola with Lime
  • Coca-Cola with Raspberry
  • Coca-Cola Zero
  • Coke II
  • Dasani – Acqua minerale.
  • Diet cherry Coke
  • Diet Coke/Coca-Cola light
  • Diet Coke Black Cherry Vanilla
  • Diet Coke Citra/Coca-Cola light Citra
  • Diet Coke Plus
  • Diet Vanilla Coke
  • Fanta 
  • Fuzetea
  • Lilia
  • Minute Maid
  • Multivita
  • NOS Energy Drink
  • Oasis
  • Powerade
  • Raspberry Coke
  • Refresh Tea
  • Rockstar
  • Sprite 
  • Stella Artois
  • Vanilla Coke

La Coca-Cola Company vanta un record di 58 anni consecutivi di aumento dei dividendi. Si tratta di una delle società che ha registrato i trend di crescita più stabili. La società ha sempre incrementato il dividendo, anche durante fasi di recessione. 

Dalla metà degli anni ottanta fino alla fine del secolo le azioni hanno avuto una crescita importante passando da una quotazione di 2 dollari a circa 40 dollari ad azione.

Prima della crisi pandemica le azioni avevano toccato i 60 dollari ad azione.

Attualmente le azioni sono scambiate a circa 55 dollari.

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