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Azioni Bank of America Corp, quotazioni del titolo BAC in Borsa

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

Esterno sede Bank of America

Codice ISIN: US0605051046
Settore: Finanza
Industria: Banche maggiori


Le azioni di Bank of America Corp sono quotate sul mercato americano al NYSE con il ticker BAC.

Guarda lo storico della quotazione del titolo al NYSE

Descrizione Azienda

Bank of America Corporation (abbreviata in BofA) è una banca multinazionale americana di servizi bancari e finanziari. La sede centrale si trova a Charlotte, il quartier generale europeo è a Dublino mentre quello asiatico si trova a Hong Kong e Singapore.
Bank of America nasce nel 1998 dall’acquisizione di BankAmerica da parte di NationsBank. È la seconda più grande istituzione bancaria negli Stati Uniti, dopo JP Morgan Chase e l’ottava banca più grande al mondo. Serve circa il 10,73% di tutti i depositi bancari americani. Fa parte dei Big Four del mercato americano insieme a Citigroup, Wells Fargo e JPMorgan Chase. Queste banche posseggono quasi il 50% dei depositi bancari americani. Nel 2008 con l’acquisizione di Merrill Lynch è diventata la seconda (dopo UBS) più grande società di gestione patrimoniale al mondo e uno dei principali attori nel mercato dell’investment banking (terza banca più grande al mondo). Nella classifica Fortune 500 delle più grandi società statunitensi per fatturato totale del 2020 si è classificata al 25° posto. Nel 2018 ha vinto il premio di “migliore banca del mondo” dall’Euromoney Institutional Investor.
I suoi principali servizi finanziari ruotano attorno a banche commerciali, gestione patrimoniale e investment banking.

Bank of America fornisce i suoi prodotti e servizi attraverso 4.600 centri finanziari al dettaglio, circa 16.200 sportelli automatici, call center e piattaforme bancarie online e mobili. Il gruppo conta 205.000 dipendenti.

Il core business di BofA ruota intorno a quattro aree operative: consumer banking, global banking, global wealth and investment management global markets.

Bank of America genera il 90% dei suoi ricavi dal suo mercato interno. La strategia societaria è quella di essere la banca numero uno nel mercato americano. Il fatturato nel 2020 è stato di 85,52 miliardi di dollari con un utile netto di 17,89 miliardi. Nell’esercizio 2021 il fatturato si è assestato sui 89,113 miliardi di dollari mentre l’utile netto raggiunge i 31,98 miliardi di dollari in notevole aumento rispetto al 2020.

Bank of America è quotata al NYSE e dal 2008 fa parte dell’indice Dow Jones. Ha una quotazione anche alla Borsa di Tokyo. Gli investitori istituzionali detengono la maggioranza della proprietà di BofA con oltre il 70% del capitale azionario. Questo interesse è tra i più alti rispetto alle altre società del settore delle principali banche. Il principale azionista di BofA è Warren Buffet che con la sua Berkshire Hathaway Inc possiede il 12,34% di azioni BAC.

L’azionariato, formato dai maggiori investitori istituzionali, è così composto:

  • Berkshire Hathaway Inc, 12,34%
  • Vanguard Group Inc, 7,16%
  • BlackRock, 6,02%
  • State Street Corporation, 4,00%
  • FMR LLC, 2,13%
  • T. Rowe Price Associates, Inc., 1,81%
  • Wellington Management Group, LLP, 1,48%
  • Geode Capital Management, LLC, 1,44%
  • Capital World Investors, 1,43%
  • JP Morgan Chase & Company, 1,31%
  • Norges Bank Investment Management, 1,17%

I maggiori fondi comuni sono:

  • Vanguard Total Stock Market Index Fund, 2,42%
  • Vanguard 500 Index Fund, 1,86%
  • Government Pension Fund, 1,14%
  • Select Sector SPDR Fund-Financial, 0,97%
  • SPDR S&P 500 ETF Trust, 0,94%
  • Fidelity 500 Index Fund, 0,87%
  • iShares Core S&P 500 ETF, 0,73%
  • Vanguard Institutional Index Fund-Institutional Index Fund, 0,69%
  • Vanguard Index-Value Index Fund, 0,65%
  • Dodge & Cox Stock Fund, 0,56%
  • Fidelity Contrafund Inc, 0,42%

Nel 2021 ha staccato un dividendo di 0,78 centesimi per azione. Nel 2022 si prospetta un dividendo di 0,91 centesimi per azione mentre dovrebbe toccare 1,01 dollari p/a nel 2023.

Lo slogan della banca è «Bank of Opportunity».

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

Bank of America Corporation nasce ufficialmente nel 1998 quando BankAmerica viene acquisita da NationsBank per 62 miliardi di dollari.
NationsBank era nata nel 1874 come Commercial National Bank. Nel 1957 la banca si fuse con la American Trust Co. dando vita alla American Commercial Bank. Nel 1960 assunse il nome di North Carolina National Bank. Nel 1991 si è fusa con C&S/Sovran Corporation di Atlanta e Norfolk per formare NationsBank.
Le origini di BankAmerica risalgono al 1904 quando Amadeo Pietro Giannini fondò la Bank of Italy a San Francisco per fornire supporto agli immigrati giunti negli Stati Uniti in quell’epoca. Nel 1923 viene formata Bank of America a Los Angeles. Nel 1928 Bank of Italy e Bank of America si fondono dando vita alla Bank of America National Trust and Savings Association. Nel 1958 la Bank of America ha lanciato la BankAmericard, che nel 1977 cambia il nome in Visa.
Nel 1978 BankAmerica si quota in Borsa. Negli anni novanta la banca acquisisce la Security Pacific Corporation e la Continental Illinois National Bank and Trust Co. di Chicago.

Nel 1998 si arriva alla fusione tra NationsBank e BankAmerica. Benché si tratti dell’acquisizione della BankAmerica Corporation da parte della NationsBank, l’operazione viene costruita come una fusione fra le due imprese. Mentre NationsBank era il sopravvissuto nominale, la banca risultante dalla fusione prese il nome di Bank of America ribattezzando la holding Bank of America Corporation.

Nel 2004 annuncia l’acquisto della banca FleetBoston Financial per 47 miliardi di dollari in contanti e azioni. Al momento della fusione, FleetBoston era la settima banca più grande degli Stati Uniti con un patrimonio di 197 miliardi di dollari, oltre 20 milioni di clienti e un fatturato di 12 miliardi di dollari.

Nel 2005 acquisisce una partecipazione del 9% in China Construction Bank, una delle Big Four cinesi, per 3 miliardi di dollari.

Il 30 giugno 2005, formalizza l’acquisto della società di carte di credito MBNA per 35 miliardi di dollari in contanti e azioni. L’acquisizione di MBNA ha fornito a Bank of America uno dei principali emittenti di carte di credito nazionali ed esteri.

Nel 2006 cede le sue attività in Brasile, Cile e Uruguay a Banco Itaú. Bank of America operava con il nome di BankBoston nei paesi dell’America Latina. A novembre 2006, acquisisce The United States Trust Company per 3,3 miliardi di dollari dalla Charles Schwab Corporation. US Trust aveva in gestione circa 100 miliardi di dollari di asset.

Nel 2007 acquisisce LaSalle Bank Corporation da ABN AMRO per 21 miliardi di dollari. Con questo acquisto, Bank of America possedeva 1,7 trilioni di dollari di asset.

Nel gennaio 2008, BofA annuncia l’acquisto di Countrywide Financial per 4,1 miliardi di dollari conferendo alla banca una quota di mercato sostanziale nel settore dei mutui. Questo acquisto ha reso la banca il principale cedente e gestore di mutui negli Stati Uniti, controllando il 20-25% del mercato dei mutui per la casa. L’accordo è stato strutturato per fondere Countrywide con la Red Oak Merger Corporation, una controllata di BofA. Countrywide Financial ha assunto il nome in Bank of America Home Loans.

Nel 2008 acquisisce Merrill Lynch & Co., Inc., una banca d’investimento con sede a New York per un valore di 50 miliardi di dollari. Merrill Lynch era a pochi giorni dal crollo e l’acquisizione la salvò dal fallimento. Ogni azione Merrill Lynch è stata convertita in una quota pari a 0,85965 di un’azione di Bank of America. Questa acquisizione ha reso Bank of America la più grande società di servizi finanziari al mondo; ha rafforzato la sua attività di banca commerciale istituendo Merrill Lynch per la gestione patrimoniale e Bank of America Merrill Lynch per l’investment banking. Tuttavia, subendo una perdita stimata da Reuters in 3 miliardi di dollari, il fondo sovrano di Singapore ha venduto l’intera partecipazione in Bank of America nel primo trimestre del 2009.
La banca ha rivelato enormi perdite in seguito all’acquisizione di Merrill Lynch e complice anche la crisi finanziaria si è vista costretta ad un’infusione di denaro. Bank of America ha ricevuto inzialmente 25 miliardi di dollari nel 2008 per salvaguardare la banca dai debiti della Merrill Lynch e successivamente altri venti miliardi di dollari dal governo americano nonché una garanzia di 118 miliardi di dollari per le possibili perdite. Questi fondi facevano parte del programma di salvataggio del governo federale chiamato Troubled Asset Relief Program (TARP). Il 2 dicembre 2009, Bank of America annuncia il rimborso di tutti i 45 miliardi di dollari e l’uscita dal programma TARP.

A novembre 2011 annuncia l’intenzione di cedere la maggior parte della sua partecipazione nella China Construction Bank.

A ottobre 2012, la banca viene accusata di aver truffato fradudolentemente i contribuenti americani per più di 1 miliardo di dollari quando Countrywide Financial ha venduto mutui tossici a Fannie Mae e Freddie Mac.

Tra il 2012 e il 2014 ha tagliato circa 30.000 posti di lavoro. Nel 2014 vende 20 filiali nel centro e nell’est di New York a Berkshire Bank per 14,4 milioni di dollari e due dozzine di filiali nel Michigan a Huntington Bancshares.

Nel settembre 2013 esce dalla China Construction Bank cedendo il resto delle quote per un valore di 1,5 miliardi di dollari.

Come parte della sua nuova strategia, Bank of America si è concentrata sulla crescita della sua piattaforma di mobile banking.

Il 21 agosto 2014, Bank of America ha concordato con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti un risarcimento di 16,65 miliardi di dollari. La banca ha concordato di pagare 9,65 miliardi di multe e 7 miliardi di aiuti alle vittime dei prestiti difettosi che includevano proprietari di case, mutuatari, fondi pensione e comuni.

BofA ha stretto una partnerships con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per la creazione di una banca, la DOD Community Bank che fornisce servizi bancari completi al personale militare in 68 filiali e sedi ATM.

Ad aprile 2018 annuncia che avrebbe smesso di fornire finanziamenti ai produttori di armi militari.

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