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Azimut, raddoppia il dividendo e vola in Borsa

Azimut.it

Azimut, società italiana di asset management, potrebbe chiudere il 2017 con “il secondo migliore utile della storia del gruppo, ad una cifra compresa fra i 215 ed i 225 milioni di euro”. La società ha poi annunciato un dividendo ordinario, ancora soggetto all’ok di cda e assemblea, pari a 2 euro per azione (il doppio rispetto al 2016).

Il 50% del dividendo sarà corrisposto in contante mentre il restante verrà corrisposto in natura tramite l’utilizzo di azioni proprio in portafoglio, in base al rapporto che sarà definito dal Cda in sede di delibera.

Si tratta di una proposta di dividendo equivalente ad un payout superiore al 100% ed uno yield del 12%. Nel 2017 Azimut ha registrato una raccolta netta record di 6,8 miliardi, con il patrimonio complessivo che ha superato la soglia dei 50 miliardi di euro (50,4 miliardi; +16% rispetto a fine 2016).

L’annuncio della società ha fatto volare il titolo in Borsa: +12,58%

Il target indicato nel business plan quinquennale, previsto per la fine del 2019, è stato raggiunto con due anni di anticipo. Inoltre,è già stato “pienamente raggiunto e superato anche l’obiettivo fissato a fine piano” (ossia, per il 2019) relativo alle masse totali delle attività estere del gruppo. Anche alla luce di questi risultati, l’Ad Sergio Albarelli ha confermato l’ultimo target rimasto da raggiungere nell’attuale piano quinquennale, ossia quello relativo al raggiungimento di un utile netto consolidato di gruppo di 300 milioni previsto entro il 2019.

“Archiviamo un 2017 di grandi soddisfazioni e primati. La proposta di distribuire un dividendo pari a 2 euro per azione riflette il nostro impegno a continuare a premiare la fiducia degli azionisti ed è espressione di quanto crediamo nel valore del nostro titolo, attualmente sottovalutato, il cui grande potenziale di crescita sarà a beneficio degli azionisti”.

“Gli effetti positivi di tutte le attività avviate nel 2017 si manifesteranno in modo ancora più evidente nel corso del nuovo anno, che si apre sotto i migliori auspici in un clima di entusiasmo condiviso. La convention di Montecarlo”, ha spiegato Albarelli, “che ha riunito tutti i consulenti, i gestori ed analisti provenienti dai 17 Paesi del mondo dove siamo presenti, ha mostrato un gruppo compatto ed unito intorno ai suoi valori fondanti, indipendenza e partnership, che siamo certi ci consentiranno di affrontare con successo le sfide che il 2018 porterà con sé”.

 

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