Via libera da Borsa Italiana allo quotazione di Avio. Il giudizio di ammissibilità rilasciato oggi è valido per 12 mesi e la sua efficacia è subordinata al deposito del documento di registrazione alla Consob. La società dovrà poi presentare a Borsa Italiana la domanda di ammissione. Lo sponsor della quotazione è Banca Imi.
In un’intervista a La Stampa il 18 giugno scorso, l’ad dell’azienda italiana attiva nel settore dell’aeronautica civile, Francesco Caio, aveva confermato di continuare a lavorare per la quotazione, anche se poi “la scelta e il momento dipenderanno dai mercati”.
A fine maggio Finmeccanica aveva comunicato la cessione della propria quota in Avio, pari al 14%, al Fondo strategico italiano, accordo condizionato alla quotazione in Borsa della società entro il 2012, in presenza di favorevoli condizioni di mercato.
A inizio giugno erano invece circolate indiscrezioni su una possibile rinuncia all’Ipo da parte di Avio. L’offerta potrebbe valutare l’azienda poco meno di 4 miliardi di euro, ma il private equity inglese Cinven, l’azionista di controllo affiancato in minoranza da Finmeccanica, sembrava orientato verso un “dual track”, un percorso tra la quotazione e la cessione ad un gruppo strategico o finanziario.
Fra i gruppi interessati si era parlato di Safran, colosso nato sei anni fa dalla fusione tra la Sagem e la Snecma, società attive rispettivamente nel settore della difesa e dell’aerospaziale.