Il buon andamento del traffico autostradale, il traino delle attività sudamericane e la crescita dei ricavi e dell’ebitda di Aeroporti di Roma (AdR) fanno bene ai conti di Atlantia, la holding delle infrastrutture del gruppo Benetton, che chiude i primi sei mesi dell’anno con margini e profitti in crescita malgrado il peso della partecipazione in Alitalia.
I ricavi sono saliti del 26%, l’ebitda del 23% e anche l’utile netto del 23%. Atlantia beneficia anche dello sviluppo delle attività sudamericane malgrado l’effetto negativo del cambio e beneficia della buona performance di AdR che aumenta i ricavi del 17%, anche grazie alle nuove tariffe garantite dal nuovo contratto di programma, e l’ebitda del 29%.
Al gruppo Atlantia fa bene anche la fusione con Gemina che ha portato in dote AdR e che è stata consolidata negli ultimi mesi del 2013.
Purtroppo pesano invece su Atlantia le perdite di Alitalia, nella quale il gruppo Benetton ha una partecipazione che finora è stata soprattutto fonte di guai, anche se l’accordo con gli arabi di Etihad lascia sperare in un futuro migliore sia per Alitalia che per adR e dunque anche per Atlantia che per ora deve registrare nei primi sei mesi una perdita di 45 milioni derivante dalla compagnia aerea.